Montreal (Canada), 7 giu. (LaPresse) – “Se non siamo abbastanza veloci, se non siamo i più veloci, non possiamo rimanere in testa al campionato”. Parole di Fernando Alonso nell’incontro con i giornalisti alla vigilia delle prove libere del Gran Premio di Montreal di Formula 1. “”Dobbiamo migliorare la monoposto in termini di velocità pura. Alla domenica – analizza lo spagnolo della Ferrari – siamo normalmente un po’ più competitivi, sfruttando tutta l’esperienza della squadra e il talento delle persone per quanto riguarda la preparazione della vettura, su come gestiamo le partenze e le strategie che scegliamo. Ma sappiamo di non essere veloci abbastanza, specialmente al sabato dove tutti sono nelle medesime condizioni, cioè con poco carburante e pneumatici nuovi”. Sempre in merito al discorso delle qualifiche, Alonso spiega: “Qualche volta facciamo fatica a entrare in Q3, e non siamo comunque vicini alla pole position. Se non siamo abbastanza veloci, se non siamo i più veloci, non possiamo rimanere in testa al campionato. Speriamo di vedere qui in Canada un altro passo avanti da parte della squadra che ci permetta ancora una volta di essere vicino ai migliori. Ma non sapremo se ci saremo riusciti fino al termine delle qualifiche”.
Lo spagnolo passa poi a descrivere il circuito canadese intitolato al grande Gilles Villeneuve: “Mi piace guidare qui”, spiega. “E’ un circuito speciale, che non può essere paragonato a nessun altro in calendario. Ha molte curve dove è necessaria una buona trazione, e ci sono lunghi rettilinei che richiedono frenate violente. L’asfalto presenta un basso grip e i muri sono molto vicini, il che significa che non c’è spazio per gli errori. E’ una pista impegnativa. Storicamente qui ho avuto alti e bassi, quindi ho voglia di fare bene quest’anno”.
Quindi, un primo bilancio. “Finora – così Alonso – mi è piaciuta la stagione, rivelatasi imprevedibile, ma al tempo stesso i top team sono in testa al campionato. Quindi anche se alcune delle squadre di metà classifica stanno facendo bene, creando alcune sorprese, alla fine la costanza e l’esperienza sono fattori che permettono di raccogliere punti la domenica”. “Prima o poi – aggiunge il pilota iberico – credo che la situazione si stabilizzerà e sarà più normale di quanto non lo sia adesso. Per vincere il titolo bisogna essere costanti in questa situazione in cui abbiamo avuto sei vincitori diversi in sei gare, ma se a luglio, quando avremo quattro GP, un pilota ne vincesse due, allora ci sarà bisogno di qualcosa di più della costanza per vincere il titolo”.
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