Torino, 25 mag. (LaPresse) – “Non precludo nessuna strada. Mi auguro di poter giocare il più a lungo possibile ancora. Il prossimo anno, sicuramente. Mio fratello Stefano e il dottor Tosetti stanno valutando le varie opportunità che si vengono a creare. Le analizzerò in vacanza, al sole, mentre mi riposo”. Così Alessandro Del Piero, in merito al suo futuro nel corso della confenrenza stampa della presentazione del nuovo modello di occhiali ADP10 con Lapo Elkann.

“La mia situazione è diversa da quella di Drogba, che ha saggiato più realtà calcistiche”, risponde il giocatore a chi gli chiede un confronto con le ambizioni dell’ivoriano prossimo a sbarcare in Cina. “La mia storia – prosegue – è nettamente diversa e siamo diversi come persone. Non ho precluso nessuna strada, di sicuro sarà una scelta ottimale sotto tutti gli aspetti, per poter continuare ad esprimere me stesso. Si tratta di scegliere una soluzione ideale e valutare le opportunità più stimolanti. Non penso a giocare un campionato o un altro”. “Se mi rendo ancora conto di questa situazione? Sono felice di vivere tra le nuvole – prosegue Del Piero – è un modo colorito per descrivere questo momento, dove non c’è ancora una totale presa di coscienza di quello che sta accadendo. Ma ho vissuto al 100 per cento quello che è successo. Vincere lo scudetto – prosegue – è stato il massimo”.

Riguardo al saluto nell’ultima gara allo Juventus Stadium il capitano bianconero ha detto che: “Il mio primo pensiero è stato quello di non piangere, sono stati momenti molto toccanti ed emozionanti. Ho cercato di viverli in maniera totale, sentivo che era qualcosa di anormale ed unico. Non mi sono mai detto ‘sarebbe bello finire così'”. “Sono felice – prosegue – di aver dato sempre alla mia squadra tutto quello che potevo dare e anche di più. Mi porto dietro questa felicità e nient’altro”. “Se mi sentirò sempre il capitano della Juve? In una squadra – sottolinea Del Piero – non c’è solo un capitano, ce ne sono tanti che devono assumersi responsabilità nei gesti e nei comportamenti. La Juve, oggi, è in ottime mani. Ci sono giocatori che hanno carisma e responsabilità per fare benissimo. Lo hanno fatto quando ci sono stato io, non vedo perché non possano farlo da soli. I tifosi juventini possono stare tranquilli. Il legame rimarrà sempre”.

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