Barcellona (Spagna), 22 feb. (LaPresse) – “In questo momento non siamo dove volevamo essere e dove vogliamo essere in Australia ma io resto ottimista. Ci sono ancora sei giorni di prove e vedremo come andranno”, è un Fernando Alonso schietto quello che ha commentato l’odierna sessione di prove sul circuito di Montmelò.

“E’ difficile dire anche dove sono gli altri – ha aggiunto – sicuramente la Red Bull è molto forte, come del resto è normale visto quello che hanno fatto negli ultimi tre anni ma nessuno può dire che ad esempio McLaren o Mercedes, che sembrano dietro, non siano forti, magari anche più della Red Bull. Questo è un inverno più laborioso per noi rispetto al passato perché abbiamo una macchina più complessa, che presenta delle idee molto innovative ma che richiede un impegno maggiore da parte di tutti: piloti che la devono guidare, tecnici che la devono gestire e migliorare, meccanici che ci devono lavorare sopra venti ore al giorno. E’ sempre bello avere una vettura subito pronta, veloce ed affidabile ma non sempre è sinonimo di vittoria. L’anno scorso abbiamo fatto una simulazione di gara alla fine del primo test e poi a Melbourne eravamo ad un secondo e mezzo dalla pole position”.

“Sicuramente – ha concluso lo spagnolo – dobbiamo fare dei passi avanti sull’aerodinamica, in particolare nell’uscita delle curve. Ogni pilota vuole avere sempre più aderenza e più carico ma non posso giudicare da fuori gli altri. Poi magari avremmo voluto essere in grado di avere sin da subito un quadro completo della vettura ma preferisco avere una macchina performante e poi trovare l’affidabilità piuttosto che una solida ma lenta”.

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