2012, la politica secondo i bookie: in Grecia l’addio all’euro vale 1,29

2012, la politica secondo i bookie: in Grecia l’addio all’euro vale 1,29

La nuova disciplina fiscale per i paesi che fanno parte dell’Unione monetaria potrebbe non bastare. Il peggio per l’euro, secondo alcuni analisti, deve ancora venire. Lo ha rivelato lo studioso Scott Mather in un’intervista rilasciata al “Wall Street Journal” precisando che la moneta unica potrebbe andare giù fino a raggiungere la parità verso il dollaro, nel corso del 2012. Così l’Euro e l’eventuale rottura dell’Eurozona continuano a essere protagonisti sulla lavagna dei bookmaker esteri, anche per il nuovo anno. La rottura dell’Eurozona, con il ritorno alle monete nazionali entro la fine del 2012 è un’ipotesi bancata a 3,75. In quota domina sempre la Grecia come paese favorito per dire addio alla moneta unica nel 2012 (a 1,29). Segue l’Italia a 4,50, mentre si sale a doppia cifra per Germania e Portogallo, rispettivamente a 11,00 e 13,00. Se la passerà un po’ meglio la Spagna a quota 15,00 assieme all’Irlanda. Non solo l’addio all’Euro in lavagna. I bookie scommettono anche su eventuali “aiuti” del Fondo monetario internazionale ai Paesi in crisi. Per l’Italia l’ipotesi che si renda necessario un vero e proprio piano di “salvataggio” entro la fine del 2012 è a 1,53, mentre per la Spagna si sale a 1,83. SA/Agipro

© Riproduzione Riservata