Londra, 21 dic. (LaPresse/AP) – Il capitano della nazionale inglese John Terry dovrà affrontare un processo penale per gli insulti razzisti rivolti al giocatore del Queen’s Park Rangers Anton Ferdinand in occasione della partita di Premier League del 23 ottobre scorso. La Procura della Corona ha dichiarato oggi che ci sono prove sufficienti per perseguire penalmente il difensore del Chelsea.
“Ho avvertito il Servizio di polizia metropolitana che John Terry dovrebbe essere perseguito per un reato razziale aggravato in seguito alle affermazioni presumibilmente fatte durante la partita di Premier League tra Quenn’s Park Rangers”, ha detto Alison Saunders, il Procuratore Capo di Londra.
“Dopo un’attenta valutazione delle prove sono convinto che vi siano prove sufficienti per una realistica prospettiva di condanna ed è nel pubblico interesse perseguire questo caso – ha aggiunto Saunders -. Ora Terry è chiamato a rispondere di un reato penale ed ha il diritto ad un giusto processo”. Il difensore del Chelsea apparirà davanti alla Corte di Londra il 1 Febbraio.
“Sono deluso per questa decisione. Non ho mai rivolto epiteti di tipo razzista a nessuno e fra i miei amici più cari ci sono persone di ogni razza e religione”, queste le prime parole di John Terry dopo aver avuto la notizia di dover affrontare un processo penale per gli insulti razzisti rivolti al giocatore del Queen’s Park Rangers Anton Ferdinand in occasione della partita di Premier League del 23 ottobre scorso. “Mi batterò con le unghie con i denti per provare la mia innocenza – ha aggiunto – Ho partecipato a campagne contro il razzismo e credo che non ci sia spazio per il razzismo nella società”.