Madrid (Spagna), 11 dic. (LaPresse) – Sempre e solo Barcellona. I blaugrana rimangono i padroni incontrastati del ‘Clasico’ anche nell’anno del grande rilancio del Real Madrid. Benzema illude in avvio la squadra di Mourinho facendo esplodere in un boato il Bernabeu, poi la ‘remuntada’ dei ‘marziani’ di Guardiola spegne le ambizioni dei Blancos. Il Barça aggancia il Real in testa della classifica infiammando la corsa al titolo, ma i blaugrana hanno una partita in più.

L’avvio della squadra di casa è benaugurante. Dopo nemeno 23 secondi Benzema porta in vantaggio il Real complice un pasticciaccio della difesa catalana innescato dal ‘liscio’ di Valdes. Il Barça si scuote con una micidiale accelerazione di Messi: Casillas ci mette una pezza. Lo stesso argentino sforna alla mezz’ora l’assist per Sanchez, che con un preciso destro riporta i conti in parità e iscrive la sua firma nella storia del ‘Clasico’. Si ricomincia da capo, ma il Barcellona si riappropria della sua migliore versione. Xavi timbra all’8′ della ripresa il sorpasso con una semirovesciata dalla gran distanza, ma decisiva è la deviazione di Marcelo: 1-2, anche la fortuna sorride agli uomini di Guardiola. Mourinho prova a destare i suoi inserendo nella mischia Kakà. Sulla sponda madrilena Ronaldo offre una prestazione opaca sbagliando spesso e volentieri, il Barcellona invece no: il 3-1 blaugrana al 21′ è opera di Fabregas che supera Casillas sul preciso cross di Dani Alves. I Blancos non hanno più la forza per rimontare: ancora una volta Mourinho si deve inchinare al rivale Guardiola. Il Barcellona aggancia i madrileni in vetta, la sfida si fa sempre più appassionante.

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