Stettino (Polonia), 9 dic. (LaPresse) – Seconda giornata agli Europei di nuoto di vasca corta a Stettino e altre medaglie per l’Italia. Ad arricchire il bottino azzurro ci pensa Fabio Scozzoli, bronzo nella finale dei 100 metri rana, ma è il terzo posto della staffetta femminile nella 4×50 stile libero a regalare al nuoto nostrano un’impresa di portata storica. Spinta da Federica Pellegrini, l’Italia sale per la prima volta sul podio della specialità dopo essersi piazzata per tre volte al quarto posto, l’ultima poco più di dodici mesi fa col primato nazionale di 1:38.88. Rispetto a quel piazzamento, Rispetto a quel quarto posto cambiano due interpreti su quattro. Alla certezza Pellegrini e alla specialista della corta Laura Letrari sono affiancate, al posto di Chiara Masini Luccetti ed Elena Gemo, Erika Ferraioli ed Erica Buratto, protagoniste in precedenza rispettivamente della finale dei 100 stile libero e delle semifinali dei 100 misti insieme a Letrari. La finale è emozionante: apre la Ferraioli, che in 24.80 dà il cambio al quarto posto a Buratto, che rimonta fino al terzo posto superando la svedese Granlund con una frazione da 24.38. Al terzo cambio subentra la Pellegrini, che in 24.57 raggiunge il secondo posto superando la danese Soerensen. Ultimo cambio con la Letrari che prova ad amministrare il vantaggio su Ottesen, ma la danese è imprendibile: 23.41 contro 24.37, risultato che sufficiente per firmare il record italiano di 1:38.12 e conquistare il bronzo. La medaglia d’oro va alla Germania, che chiude in 1:37.29, mentre l’argento se lo aggiudica la Danimarca con il tempo di 1:37.63.

L’altra soddisfazione della giornata arriva da Fabio Scozzoli, terzo nella finale dei 100 metri rana. L’azzurro, primo nel 2010 ad Eindhoven, si è classificato terzo (57.30) dietro al norvegese, campione mondiale e vice campione olimpico Alexander Dale Oen, primo con 57.05, e lo sloveno Damir Dugonjic, medaglia d’argento con il tempo di 57.29. Nelle altre finali niente da fare per Ilaria Bianchi, che nella finale dei 50 farfalla donne stabilisce con 26.15 il record italiano con costume in tessuto e il miglior crono mai nuotato da un’italiana in questa competizione. Non è sufficiente però per strappare il podio, dove salgono la bielorussa Sviatlana Khakhlova (25.96), alle spalle della estone Triin Aljand (25.51) e della danese Jeanette Ottesen, oro con il tempo record di 24.92. Per Federico Turrini buon quinto posto nella finale dei 400 metri misti vinta dall’ungherese Laszlo Cseh (4:01.68) davanti al connazionale David Verraszto (4:03.03) e all’israeliano Gal Nevo (4:04.49). Non sfigura nemmeno Arianna Barbieri nella finale dei 100 dorso donne. La padovana sfrutta il ripescaggio dall’11° posto delle semifinali, che l’avevano esclusa per un centesimo, e si piazza settima in 59.10. L’oro va all’ucraina Daryna Zevina, prima con il tempo di 56.96 davanti alla russa Anastasia Zueva, argento con 57.12, e alla danese Mie Nielsen terza con 57.57.

Nei 50 dorso non riesce nell’impresa Mirco Di Tora. Il ferrarese ieri si era reso protagonista qualificando e lanciando la staffetta 4×50 mista. Si è sempre avvicinato all’obiettivo di migliorare il suo primato personale, ma senza riuscire ad abbattere il muro dei 23.93. In finale l’azzurro chiude al decimo posto con il tempo di 24.07, ma il podio è lontano e riservato allo spagnolo Aschwin Wildeboer Faber (23.43), oro davanti allo svizzero Flori Lang (23.57) e al bielorusso Pavel Sankovich (23.64). Un plauso va ad Erika Ferraioli, che prima della staffetta conclude al decimo posto (53.96) nei 100 stile libero dominati dalla tedesca Britta Steffen (51.94). Per la romana la consolazione di aver centrato la qualificazione all’ultima gara, chiusa con il miglior tempo mai nuotato da un’italiana in questa finale. Si qualificano alle finali di domani Luca Dotto, col miglior tempo nei 100 stile libero in 46.95, seguito da Andrea Rolla, 6° in 47.97, Laura Letrari ed Erica Buratto col quinto e l’ottavo crono dei 100 misti in 1:00.51 e 1:00.97.

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