Torino, 19 nov. (LaPresse) – “Domani saranno 22 giorni che non scendiamo in campo, quindi è inevitabile ci siano perplessità” ma “stiamo cercando di risintonizzarci subito, quanto prima. L’allenamento di ieri è servito per dare il bentornato a tutti i giocatori e farli rituffare di nuovo nel clima campionato e nel mondo Juventus”. Lo ha detto in conferenza stampa l’allenatore bianconero Antonio Conte, presentando la sfida di domani con il Palermo. “Sappiamo benissimo che quando stai 10-12 giorni con le nazionali, prendi i loro ritmi”, avverte il mister juventino, che si dice comunque “contento di avere a disposizione giocatori che danno sempre grande disponibilità e hanno voglia di fare cose importanti”.

“Come ho sempre detto ad inizio campionato la classifica non si guarda a dicembre. Quello che a noi interessa è che fare le cose per bene”, ha proseguito mister bianconero che invita a guardare di “partita in partita perchè è importante fare più punti possibili”. Sull’incontro di domani, primo di un ‘ciclo terribile’ che prevede successivamente Lazio e Napoli, dichiara: “E’ una finale di Coppa del mondo, vale tre punti ed è la prima di questo ciclo importante. Non dimentichiamo – avverte Conte – che i rosanero negli ultimi tre anni hanno espugnato il nostro campo. Dobbiamo dimostrare che qualcosa è cambiato”.

Inevitabile un commento sugli ultimi sviluppi del caso Calciopoli. Conte non si dice preoccupato dal rischio di ‘ripercussioni’ in campionato: “A me è sempre piaciuto guardare sempre le cose e i verdetti sul campo, che secondo me sono quelli veritieri. Non penso assolutamente a niente, perchè se dovessi minimamente pensare a qualcosa del genere, smetterei oggi stesso di fare l’allenatore. Io ed i giocatori – spiega – dobbiamo convogliare le nostre energie sul campo, dobbiamo continuare in quello che stiamo facendo sapendo che stiamo costruendo qualcosa per il futuro”, aggiunge il mister juventino. E riguardo il discusso rinvio della partita con il Napoli: “Ho letto di un Conte arrabbiato, ma io non ho mai rilasciato dichiarazioni ufficiali. Del resto la decisione andava rispettata e lo abbiamo fatto in maniera molto serena, perché a volte la realtà deve superare lo sport”.

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