Genova, 4 nov. (LaPresse) – Ora è ufficiale, la partita tra Genoa e Inter in programma domenica alle 12.30 allo stadio Ferraris di Genova è stata rinviata a causa del maltempo che ha colpito il capoluogo ligure e tutta la regione. Lo ha annunciato in accordo con la Lega serie A il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, nel corso di una conferenza stampa. Lunedì 7 novembre la Lega comunicherà la data del recupero dell’incontro”.

Tra le zone colpite dall’esondazione del fiume Bisagno che attraversa la città c’è anche quella dove sorge l’impianto del Ferraris. Secondo il comune della cittadina ligure sarebbero già cinque le vittime provocate dal nubifragio. Genova è in piena emergenza e le previsioni non sono incoraggianti per le prossime ore.

Lo stadio Luigi Ferraris è in parte allegato. La zona di Marassi è totalmente disastrata e si attendeva di fatto solo la decisione della prefettura. Quasi certamente saranno cancellati anche tutti gli altri eventi sportivi in programma nel weekend. E’ stata già rinviata la partita del campionato primavera tra la Juventus e la Sampdoria.

“La situazione è grave”, ha commentato l’assessore allo sport del Comune di Genova, Stefano Anzalone, interpellato da Radio Sportiva. “Abbiamo chiuso tutti gli impianti sportivi della città, compreso il Luigi Ferraris – spiega – per tutelare la salute di color che lavorano negli impianti. Dicono che domani dovrebbe addirittura peggiorare il tempo, attendiamo per capire, anche se lo stesso impianto sta subendo nelle parti sottostanti alcuni allagamenti, poi domani in serata decideremo se domenica alle 12,30 si potrà giocare. Sapevamo di quest’ondata – continua Anzalone – ma è come se fosse esplosa una bomba d’acqua, ed ha esondato il Bisagno in due punti. Parte dello stadio è sotto il livello dello stesso, il campo da gioco è rialzato ma il resto delle strutture sono allagate. In questo momento – conclude – tutte le forze dell’ordine sono impegnate. Siamo in continuo contatto col Genoa, sono costantemente informati comunque al massimo domani sapremo: ma al 90% non si giocherà”.

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