Mosca (Russia), 2 nov. (LaPresse/AP) – L’incidente aereo in Russia in cui morì l’intera squadra di hockey su ghiaccio del Lokomotiv Yaroslavl fu causato da un errore del pilota. È la conclusione a cui sono giunti gli investigatori della Commissione interstatale dell’aviazione, impegnati sul caso. L’indagine ha infatti stabilito che lo schianto dello Yak-42 con 44 persone a bordo, avvenuto il 7 settembre, si è verificato perché uno dei piloti ha accidentalmente attivato i freni durante il decollo, facendo sollevare da terra il velivolo in maniera troppo repentina, e causandone così la caduta. L’aereo precipitò sulle sponde del Volga, a 240 chilometri a nordest di Mosca. Si è trattato di uno dei peggiori disastri aerei nella storia dello sport, che ha scioccato la Russia e il mondo dell’hockey, poiché 36 delle vittime erano giocatori, allenatori e staff del Lokomotiv, squadra completamente spazzata via dal disastro. L’unico giocatore sopravvissuto in un primo momento è poi deceduto a causa delle ustioni riportate. Il solo superstite è stato un ingegnere di volo.

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