Milano, 24 ott. (LaPresse) – “Sto lottando con un problema agli occhi ma non mollo. Ci vuole altro per abbattermi”, così Rino Gattuso in una conferenza stampa indetta a Milanello per smentire le voci che parlavano di un suo ritiro a causa del problema agli occhi che lo sta tenendo lontano dal campo.
“In questi 45 giorni ne ho lette di tutti i colori, è per questo che siamo qui – ha aggiunto – Il dottor Tavana lo ha spiegato bene il problema, oggi eravate preoccupati sul mio ritiro dal calcio.
“Ci vuole ben altro per abbattermi – ha aggiunto – c’è di peggio nella vita, guardate ieri Simoncelli, io sto combattendo con un nemico invisibile, l’importante è non mollare e guardare avanti”.
“Ora penso solo al quotidiano – ha spiegato – il calcio è si una parte della mia vita, ma la cosa più brutta è non riuscire a vivere il quotidiano come guidare o portare i figli a scuola. Ho temuto anche di smettere, ma anche di peggio. Sono stati bravi Galliani e Rudy Tavana”.
Proprio il medico ha rossonero ha spiegato la situazione: “Rino ha una paralisi del sesto nervo cranico, Rino vede dieci decimi quindi non ha un problema di vista”, ha detto. “Ci siamo rivolti a specialisti, ci siamo tenuti in contatto con gli Stati Uniti, con un neurochirurgo che parla italiano, in Italia ci siamo rivolti ai maggiori esperti con il dottor Campus che tutt’ora lo stanno curando – ha spiegato. Rino guardando a sinistra, tende a vedere doppio. La prognosi non è delimitata, bisogna aspettare dai 2 ai 6 mesi per valutare l’evoluzione di questa situazione che potrebbe anche spontaneamente tornare alla normalità”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata