Milano, 8 set. (LaPresse) – “Domani per noi sarà una partita molto difficile e importantissima, bisognerà cercare di giocarla nel migliore dei modi sotto l’aspetto mentale e sotto quello fisico”, così il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, in conferenza stampa ha messo in guardia i suoi sulla sfida di domani contro la Lazio che aprirà il campionato.
“La Lazio è una squadra che lotterà per il campionato, è molto forte e come noi gioca insieme da un anno – ha aggiunto – ha caratteristiche diverse con gli innesti di Klose e Cissè. Domani loro verranno qui e giocheranno a viso aperto, credo che non giocheranno nella loro metà campo come hanno fato l’anno scorso, per cui verrà fuori una bella partita”.
“Quella di domani – ha proseguito il mister toscano – è la partita più importante di tutte quelle che giocheremo da qui a dicembre. Pur essendo la prima di campionato, è molto molto importante, ci consentirà di giocare in un certo modo a Barcellona e a Napoli. Sulla carta, inutile nasconderci, siamo i favoriti. Un conto però è esserlo sulla carta e un altro esserlo sul campo”. Secondo Allegri, il Milan “ha più motivazioni dell’anno scorso. I ragazzi vogliono dimostrare che tutto quello che hanno fatto l’anno scorso è frutto di un grande lavoro, di grande volontà e di una grande voglia di vincere”.
Allegri ha parlato anche del mercato rossonero, elogiando il lavoro del club. “La società ha fato acquisti importanti, in ruoli in cui ne avevamo bisogno”. E sullo stato di salute dei nuovi arrivi: “Mexes sarà pronto fra poco tempo, Taiwo va benissimo, El Shaarawy ha talento, e poi i nuovi arrivati come Aquilani e Nocerino – ha spiegato – Sono contento di quello che ha fatto la Società, anche in tempi economicamente difficili in cui il Presidente poteva anche pensare di cedere qualche big, il Milan ha fatto invece operazioni in entrata, questo è molto importante”.
Il tecnico ha specificato anche che uno fra i due nazionali appena acquistati, Aquilani e Nocerino, potrebbe partire titolare mentre salvo colpi di scena nel finale, non ci sarà Robinho.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata