Sondrio, 8 set. (LaPresse) – “Io sono convinto che siamo ancora fortissimi”, così il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, in una conferenza stampa organizzata dalla Banca Popolare di Sondrio in occasione del 40esimo anno della fondazione. “Possiamo avere il dubbio del nuovo schema, che però io trovo sia giusto come evoluzione della squadra – ha aggiunto – Per questo, sono vicino all’allenatore: avrà successo con l’evoluzione tattica che sta imponendo e, se non dovesse avere successo, il nostro allenatore è intelligente e, se lo riterrà opportuno, lo cambierà. Sono molto fiducioso per il campionato, mentre la Champions League va affrontata, viste le difficoltà, gara dopo gara. L’importante è che non si scenda mai in campo con la presunzione di essere campioni del mondo. Nel calcio è fondamentale avere l’umiltà e la voglia di ricominciare sempre a vincere anche dopo tante bellissime vittorie, come le nostre di questi ultimi anni”.
“Mi è dispiaciuto soprattutto per Castaignos. Sinceramente, a sapere del problema, avremmo inserito lui. Prenderò provvedimenti? Vedremo”. Così Moratti ha affrontato l’argomento legato all’impossibilità di schierare Diego Forlan nelle prime sei gare di Champions League. “Io furibondo? Non dico che una cosa del genere possa succedere – spiega il patron nerazurro – perché è una cosa abbastanza grave, quindi non doveva succedere, ma non è che ti metti a picchiare la gente. I problemi – conclude – vanno affrontati e risolti”.
Nella serata dell’inaugurazione del nuovo stadio della Juventus, Moratti così commenta: “È una strada intelligente, quella imboccata dal club bianconero, e risolve molti problemi. Certo, Andrea Agnelli mi ha invitato, e io ho risposto ringraziandolo”.
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