Yaroslavl (Russia), 8 set. (LaPresse/AP) – Dopo lo schianto aereo che ieri che ha distrutto la squadra russa di hockey su ghiaccio del Lokomotiv di Yaroslavl, oggi sono iniziate le ricerche delle scatole nere. I registratori potrebbero fornire informazioni importanti per capire la causa dell’incidente avvenuto subito dopo il decollo dall’aeroporto di Yaroslavl. La commissione di aviazione interstatale russa ha riferito che le scatole nere dovrebbero trovarsi nella sezione della coda, parzialmente sommersa dal fiume. A bordo si trovavano 45 persone, di cui 37 passeggeri e otto membri dell’equipaggio. Le vittime sono 43, due soli i sopravvissuti.

Secondo quanto ha rivelato il viceministro dei Trasporti Valery Okulov, lo Yak-42 precipitato era stato costruito nel 1993 e uno dei suoi tre motori era stato sostituito un mese fa. Non è chiaro se l’incidente sia stato dovuto a un problema tecnico, ma l’aereo sembra che abbia avuto difficoltà a prendere quota e abbia quindi urtato una torre di segnalazione prima di schiantarsi lungo il fiume Volga. Okulov spiega che le autorità federali dei trasporti stanno considerando la possibilità di bloccare i voli degli Yak-42. Attualmente sono 57 gli esemplari ancora in servizio in Russia.

Ieri sera oltre 2mila tifosi del Lokomotiv si sono radunati davanti allo stadio di Yaroslavl per commemorare le vittime. I fan con addosso maglie e sciarpe con i colori della squadra, osservati da poliziotti in tenuta antisommossa, hanno cantato in onore degli atleti. Anche in Repubblica Ceca i tifosi hanno programmato un incontro nella piazza centrale nella città vecchia di Praga, dove di solito i giocatori della squadra nazionale celebrano le loro vittorie. Nell’incidente in Russia hanno perso infatti la vita tre giocatori cechi: Josef Vasicek, Karel Rachunek e Jan Marek. Centinaia di persone si sono inoltre radunate davanti allo stadio di hockey nella città slovacca di Trencin, dove aveva iniziato la sua carriera Pavol Demitra, il capitano della nazionale slovacca di hockey ed ex giocatore del St. Louis Blues e del Vancouver Canucks. I fan hanno acceso candele in sua memoria. Tra le vittime anche l’allenatore della squadra, il canadese Brad McCrimmon, il difensore bielorusso Ruslan Salehi, lo svedese Stefan Liv e il lettone Karlis Skrastins. I sopravvissuti, in condizioni molto gravi, sono un assistente di volo e il giocatore Alexander Galimov.

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