Genova, 3 ago. (LaPresse) – “Ho firmato un contratto con il Genoa che mi lega alla società rossoblù per 5 stagioni. Con ogni probabilità chiuderò la mia carriera professionistica a Genova. Di questo ne sarei orgoglioso”. Queste le prime parole di Sebastian Frey alla presentazione con la nuova maglia del Genoa. Il portiere non scorda di dare un saluto alla sua ex squadra, la Fiorentina, e ai suoi tifosi, “con i quali ho vissuto anni importanti per la mia carriera. Saluto e abbraccio con affetto anche i miei ex compagni di squadra. Mi auguro di non leggere più, quando si parla di calcio, termini quali ‘attaccamento alla maglia’ e ‘bandiera’. La mia vicenda – spiega l’estemo difensore francese – ha dimostrato che questi concetti sono spesso utilizzati in maniera esclusivamente strumentale”.

“Sono tanti i motivi, invece, che mi portano ad aver scelto il Genoa”, continua Frey. “Il primo grazie va alla proprietà, al presidente Enrico Preziosi, che mi ha scelto e voluto. Ho spesso pensato che fosse il presidente con maggiore padronanza tecnica del calcio italiano: dal confronto con lui, ne ho avuto conferma”. “Arrivo in una società con un organico importante – spiega il francese – con una dirigenza che ha mostrato competenza scoprendo tanti giovani talenti e valorizzando e rilanciando giocatori esperti: una garanzia importante per un professionista come me. Arrivo in una società dove trovo tecnici e professionisti esemplari e uomini veri, ad iniziare dal capitano, che ho sempre stimato quando li incontravo in campo”. Frey elenca le altre motivazioni che l’hanno spinto a vestire il rossoblù: “Arrivo nella società più antica d’Italia, dove l’amore per i colori e per la maglia è tradizione vera. Una società che ha una tifoseria importante e vive il calcio con passione e competenza. Per me è motivo di orgoglio – spiega – e mi batterò con tutto me stesso, per lasciare un’impronta importante”.

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