Budapest (Ungheria), 31 lug. (LaPresse) – La McLaren è davvero tornata. Dopo il trionfo di Hamilton in Germania, l’ennesima conferma arriva dal successo di Jenson Button nel Gran Premio d’Ungheria. Al termine di una gara piena di emozioni, caratterizzata da spruzzi di pioggia, innumerevoli pit stop e testacoda, l’inglese ha festeggiato al meglio la sua 200esima gara in Formula 1 precedendo la Red Bull del rinato Vettel. Alonso, solito gran lottatore, si deve accontentare del terzo posto.

In casa Ferrari forse ci si aspettava qualcosa di più e per un tratto di gara sembrava che la rimonta fosse possibile. Ma dopo le qualifiche di ieri e le difficoltà viste in partenza, un risultato da considerare soddisfacente. Anche perché in un contesto come quello dell’Hungaroring, con la pioggia che andava e e veniva, per azzeccare la giusta strategia oggi serviva anche una discreta dosa di fortuna.

Gara pazza per Hamilton, che nonostante un testacoda, un drive trought e una scelta sbagliata di gomme riesce comunque a chiudere al quarto posto, davanti ad un deludente Webber, mentre la Rossa di Massa ottiene la sesta piazza. Emozionante il duello imbastito dalle due Frecce d’argento, apparse in gran giornata, nella parte centrale di gara: quando sembrava Lewis il destinato ad involarsi verso la vittoria finale, arriva il pit stop che alla lunga si rivelerà determinante per il destino della gara. Hamilton decide per le intermedie da pioggia, salvo poi tornare sui suoi passi.

Alla fine però le McLaren hanno motivo di soddisfazione, con l’impresa di Button che ottiene la sua seconda vittoria stagionale dopo il trionfo in Canada. Anche se in classifica l’unico a poter davvero sorridere è Vettel, che anche senza vincere incrementa il vantaggio: il tedesco sale a quota 234 e guadagna sugli inseguitori. Il titolo mondiale è sempre più vicino.

“E’ un risultato positivo e posso festeggiare – ha detto il trionfatore Button – Qui ho vinto per la prima volta, nel 2006, e qui oggi ho corso il mio 200esimo Gran Premio. La strategia ha funzionato, con un ottimo lavoro di squadra. E’ stato un weekend fantastico, tutto il team ha lavorato duramente. Adesso andiamo in vacanza ma in questo periodo penseremo giù al ritorno in pista, a Spa”.

Anche il leader della classifica mondiale Sebastian Vettel si è detto felice del suo secondo posto: “Certo si poteva vincere – ha spiegato – ma è stato un passo in avanti importante. Dovremo lavorare duramente – ha aggiunto – le Mc Laren si sono dimostrate forti in tutte le condizioni”.

Fernando Alonso invece si è rammaricato per la partenza: “Non è andata come previsto – ha detto – le Mercedes ci avevano superato, ho dovuto superare due volte Rosberg. Dopo il pit stop ero dietro a Webber. Poi sono riuscito a spingere, avevo spazio ed ero anche veloce. Anche se a quel punto recuperare era un problema”.

Ordine di arrivo: 1. Jenson Button, Gbr, McLaren, 1 ora, 46’42″337; 2. Sebastian Vettel, Ger, Red Bull, a 3″588; 3. Fernando Alonso, Spa, Ferrari a 19″819; 4. Lewis Hamilton, Gbr, McLaren, a 48″338; 5. Mark Webber, Aus, Red Bull, a 49″742; 6. Felipe Massa, Bra, Ferrari a 1’23″176; 7. Paul Di Resta, Gbr, Force India, a 1 giro; 8. Sebastien Buemi, Svi, Toro Rosso, a 1 giro; 9. Nico Rosberg, Ger, Mercedes, a 1 giro; 10. Jaime Alguersuari, Spa, Toro Rosso, a 1 giro.

Classifica mondiale piloti: 1. Sebastian Vettel 234 punti; 2. Mark Webber 149; 3. Lewis Hamilton 146; 4. Fernando Alonso 145; 5. Jenson Button 134; 6. Felipe Massa 70; 7. Nico Rosberg 48; 8. Nick Heidfeld 34; 9. Vitaly Petrov 32; 10. Michael Schumacher 32; 11. Kamui Kobayashi 27; 12. Adrian Sutil 18; 13. Sebastien Buemi 12; 14. Jaime Alguersuari 10; 15. Sergio Perez 8; 16. Paul di Resta 8; 17. Rubens Barrichello 4.

Classifica mondiale costruttori: 1. Red Bull 383 punti; 2. McLaren 280; 3. Ferrari 215; 4. Mercedes 80; 5. Lotus 66; 6. Sauber 35; 7. Force India 26; 8. Toro Rosso 22; 9. Williams 4.

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