Torino, 27 lug. (LaPresse) – Ormai mancano gli aggettivi per descrivere Federica Pellegrini. Nella vasca di Shanghai la campionessa di Spinea ha scritto una pagina storica dello sport azzurro. Mai nessuna nuotatrice al mondo era riuscito a compiere l’impresa di confermare l’accoppiata di ori in due edizioni iridate diverse.
Dopo aver vinto i 400 stile libero, la gara della paura quella in cui in diverse occasioni aveva dovuto gettare la spugna a causa dell’ansia, la veneta si è ripetuta anche nei 200. La sua gara preferita.
“Oltre al fisico oggi serviva anche la testa – ha spiegato – è la mia gara, quella in cui sono nata e che mi regala le emozioni più grandi. Mi sono detta che nessuno doveva entrare in casa mia”, Una determinazione feroce che l’ha portata a sovvertire il pronostico della vigilia. Dopo la favolosa prestazione in semifinale l’olandese Hemskeerk sembrava avere qualcosa in più dell’italiana invece la tulipana oggi è affondata sotto la pressione della finale chiudendo addirittura al settimo posto.
La vittoria di Federica è anche quella del suo nuovo tecnico Philippe Lucas. Il francese, ex allenatore della rivale in acqua ed in amore Laure Manaudou ha compiuto un lavoro ottimo entrando da subito in sintonia con l’azzurra. “E’ una grande campionessa – ha spiegato – C’erano l’olandese ed altre nuotatrici che potevano dire la loro. Abbiamo ragionato insieme e lei ha eseguito esattamente ciò che avevamo preparato”.
Ora che l’ex protetta di Lucas è tornata in vasca dopo la maternità gli appassionati già pregustano un duello stellare a Londra 2012. Fra le ‘umane’ infatti nessuna è stata in grado di impensierire Federica. Con una Manaudou al top della forma però la battaglia sarebbe apertissima.
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