Roma, 13 lug. (LaPresse) – “E’ stata una riunione normale, una società si confronta, stiamo facendo le nostre strategie, le avevamo già delineate, per rifinirle. Io sono un uomo comune, non ho cose particolari da dire. DiBenedetto è strafelice di essere il presidente della Roma e sa che c’è un percorso virtuoso da fare, che stiamo facendo bene secondo me e anche secondo voi, dai, fate uno sforzino”. Così il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini ai microfoni di Radio Centro suono sport, al termine del vertice di mercato che si è svolto negli uffici dell’avvocato Tonucci a Roma, alla presenza del neo patron americano.

Sabatini ha fatto poi il punto su alcune operazioni in via di definizione. “Il portiere? C’è un probabile, non sicuro, un probabile arrivo di Kameni, ma nel calcio non si sa mai, ci sono tanti bravi giocatori. Troppi 8 milioni per Stekelenburg? No, li vale, è un grande giocatore, ma è stata una scelta tecnica”, ha detto.

“Tra domani e dopodomani qualche volto nuovo in conferenza stampa? Ma fatemi vedere i volti bellissimi dei giocatori della Roma che sono una grande squadra – ha aggiunto il ds – una forte squadra e noi disattendiamo e trascuriamo questo concetto. La Roma non va smantellata, la Roma è integrata. Noi abbiamo grandi giocatori, godiamoceli. Non c’è un problema con Vucinic”.

E’ partita ufficialmente da Trigoria, intanto, l’avventura di Luis Enrique. Questa mattina il tecnico spagnolo ha diretto il primo allenamento della squadra giallorossa nel centro sportivo. Presente il gruppo al completo, unico assente il brasiliano Cicinho che arriverà domani. La squadra ha lavorato sul campo agli ordini del nuovo allenatore. Si è allenato a parte il cileno David Pizarro, ancora in fase di recupero da un infortunio. Grande applausi soprattutto per capitan Totti e per De Rossi. Da notare che Luis Enrique ha parlato sempre in italiano. Domani presentazione ufficiale in pompa magna in compagnia proprio del neo patron DiBenedetto.

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