Giletti riparte da Santoro: “Chi la pensa diversamente deve avere spazio”

Giletti riparte da Santoro: “Chi la pensa diversamente deve avere spazio”
Roma, RAI 3 Lo Stato delle Cose con Massimo Giletti

Il conduttore: “Sono contrario alle linee guida”

Sarà Michele Santoro il primo ospite di Massimo Giletti nella nuova stagione di ‘Lo stato delle cose’ in onda da lunedì in prima serata su Raitre. “Per me questo è un passo importante – sottolinea il conduttore – È la dimostrazione che questa azienda è aperta ai contributi, perché non credo che Santoro sia un fan di Meloni. Anche chi la pensa diversamente deve avere spazio in una tv pubblica. Io voglio ascoltare l’opinione di tutti e spero di riuscirci. Sono contrario alle linee guida”. 

La prima inchiesta riguarda le infiltrazioni nel demanio pubblico siciliano: “In Sicilia – spiega Giletti – ho scoperto, insieme al deputato regionale Ismaele La Vardera con cui ho lavorato tutta questa estate, una vicenda che riguarda infiltrazioni mafiose nella gestione del demanio dello stato. Farò uscire cose che creeranno un po’ di pasticci”. Garlasco altro tema caldo della prima puntata.

“Mi piace fare una tv vecchio stile”

“Il perché ‘vado a cercare’ è dentro di me, mi piace fare una tv vecchio stile: combattere una battaglia e martellare fino al risultato. Le cose forti le vedono tutti, anche i più giovani che oggi stanno tutti sul telefonino, seppure la verità sia da un’altra parte. Io cercherò sempre di scavare per provare a portarla a galla”.

“Meloni? Noi facciamo inchieste, può essere scomodo”

Vannacci contro Boschi alimenteranno il dibattito politico. “Se mi piacerebbe avere ospite la premier Meloni? Certo. Non è mai venuta da me in Rai, a La7 però era venuta. L’abbiamo invitata, ma si vede che quando sei presidente del Consiglio cerchi di tutelarti. Noi facciamo inchieste, può essere scomodo. Comunque non riesco ad avere né lei né Schlein, forse è il fascino decaduto”.

Massimo Giletti è definito dal direttore dell’Approfondimento, Paolo Corsini, “un narratore civile della contemporaneità che coniuga rigore e tensione emotiva in un programma che rappresenta un’arena di confronto”. Il diretto interessato però elogia la sua squadra: “Nonostante abbiamo perso sette puntate, che sono tantissime, molti colleghi sono rimasti”. 

Ma Rai3 senza i programmi di Approfondimento è in calo di ascolti. E questo è anche uno dei temi del cda di domani. “Non è solo colpa di una rete ma diciamo che la Rai non può spegnere la tv durante l’estate affidandosi solo alle repliche”, sottolinea Giletti a LaPresse a margine della conferenza stampa.

“Cosa penso di Sigfrido Ranucci a La7? Ho letto che ci sono trattative in corso. Aspettiamo l’esito”. Intanto va registrata la nuova fumata nera, la decima, in commissione Vigilanza sulla ratifica di Simona Agnes a presidente della Rai. 

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