“Mentana? Lo ha detto anche lui nell’incontro con la redazione del Tg per festeggiare i quasi 15 anni e ha confermato che non ha alcuna intenzione di lasciare La7. E’ assolutamente felice di restare con noi”. Lo ha detto Urbano Cairo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano. Il rinnovo? Abbiamo con lui un contratto fino al 2026, intanto oggi ha detto con chiarezza che resta a La7. Poi io sarei felicissimo se anche domani mattina facesse un ragionamento su un prolungamento del contratto, il fatto che sia con noi da 15 anni è una cosa di cui sono onorato e orgoglioso. Con Enrico non devi fare pressioni, lui sta bene a La7 e c’è un bellissimo rapporto personale. Al momento giusto ne parleremo”.
La7 rete libera senza condizionamenti
“Ci piacerebbe che la parte governativa venisse di più a La7. Noi ne facciamo tanti di inviti”. Lo ha detto Urbano Cairo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano.
“Siamo reduci da una stagione positiva, con una crescita del +9 % in prime time e +14 nella giornata. Sono due anni consecutivi che cresciamo nell’arco di tutta la giornata. Una crescita forte, importante un po’ da per tutto. La7 l’abbiamo costruita anno dopo anno, siamo soddisfatti ma dobbiamo continuare a fare bene”. Lo ha detto Urbano Cairo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano. “Siamo una rete libera da condizionamenti, in cui i conduttori possono invitare gli ospiti opportuni e funzionali alla loro trasmissione. Questa è una cosa che dobbiamo mantenere, che ci dà credibilità. Lo stesso tg del direttore Mentana è l’unico sempre in crescita”.
A La7 arriva Saviano con suo programma
“Guardando al futuro avendo tutte serate di cui siamo contenti, con risultati in crescita, inserire delle novità è molto difficile. L’unica giornata in cui potremmo fare meglio è la domenica, ci stiamo pensando”. Lo ha detto Urbano Cairo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano. “Nel preserale sappiamo che il game show non è in linea con la domanda della gente che vede la nostra rete. Con Insinna pur impegnandosi allo spasimo non abbiamo ottenuto i risultati sperati e per questo in autunno abbiamo deciso di fermarci” , ha aggiunto. “Abbiamo rinnovato i contratti con Aldo Cazzullo per altri due anni, Diego Bianchi e la banda di Propaganda per altri 3 anni. Rinnovati anche i contratti di Formigli, Floris e Gruber anche se non erano in scadenza”, ha spiegato Cairo. “Tra le novità ci sarà un programma condotto da Roberto Saviano, di 6 puntate, che si chiamerà ‘La giusta distanza’. E avremo come sempre eventi spot, come uno speciale condotto da Gifuni sulla P2 un momento difficile per la nostra Repubblica. Poi altri due speciali condotti da Ezio Mauro su Papa Francesco e Vladimir Putin”, ha detto.
In due anni assunti 9 giornalisti
“Il Tg? Ho grande rispetto per il nucleo dei nostri giornalisti, tra gruppo Rcs e le redazioni in Spagna abbiamo circa 1500 assunti più i collaboratori. A La7 vorrei ricordare che quando sono arrivato ho trovato una azienda che perdeva 100 milioni di euro all’anno e con un costo del lavoro molto alto. L’obiettivo era di risanare l’azienda, azzerando le perdite con il break even raggiunto nel 2023, ma anche tenendo tutti coloro che erano con noi. Oggi abbiamo 125 giornalisti su oltre 400 dipendenti. Abbiamo assunto 9 giornalisti negli ultimi due anni”. Lo ha detto Urbano Cairo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano.
Raccolta pubblicitaria positiva
“La raccolta pubblicitaria cresce, anche nella parte online. Siamo soddisfatti. Il mercato sta premiando la nostra qualità”. Cairo ha quindi spiegato che nel primo semestre la raccolta pubblicitaria di La7 “è in crescita del +5%”.
Servizio pubblico ma senza canone
“Canone? A noi sembrerebbe una cosa giusta, ma per il momento non è accaduto. Sicuramente facciamo molto servizio pubblico, in tante occasioni. Da parte nostra c’è una attenzione a temi importanti che toccano la sensibilità della gente. Basta pensare a quanto fatto ai tempi del Covid. Penso sarebbe giusto avere anche una piccola parte di canone”.
Report? E’ un programma di Rai3
“Report su La7? E’ un programma di Rai3, di qualità e con ottimi ascolti, ma non voglio entrare nel merito. Rispetto quello che loro fanno. E’ un po’ come quando mi chiedono se per il Torino mi piace un giocatore di un’altra squadra”. Lo ha detto Urbano Cairo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano.
Lo sport ? Servono investimenti
“Mi piacerebbe fare un programma di parole di sport, ma il problema sono le immagini. Oggi per dedicare spazio allo sport servono investimenti molto importanti, come fanno le tv a pagamento. C’era la possibilità di fare la Primavera, abbiamo fatto la Saudi League, ma c’è anche un problema di spazi dove collocare lo sport in un palinsesto come il nostro. Però è da tempo che penso ad un programma di parole in cui si parli di sport, con una persona brava a condurla”. Lo ha detto Urbano Cairo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano. “Non è escluso che si considerino eventuali opportunità, ma bisogna poi trovare una giusta collocazione nel palinsesto. È un discorso di compatibilità”, ha ribadito.
Cronaca nera complicata per La7
“La cronaca nera l’abbiamo fatta in passato, ma senza i risultati sperati, con Linea Gialla di Salvo Sottile. Poi ci abbiamo riprovato con Bianco e nero di Luca Telese. La cronaca è una cosa complicata per una rete come la nostra, ma non la escludo. Prima di riprovarci ci voglio pensate bene”. Lo ha detto Urbano Cairo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi palinsesti di La7 a Milano, a proposito del come mai la rete non abbia ‘cavalcato’ il caso Garlasco e altri casi di cronaca recente.