Il senatore di Forza Italia: "Ha violato il silenzio elettorale ma ha perso". Il conduttore del programma: "Si studi le carte"

Botta e risposta al veleno tra Maurizio Gasparri e Sigrido Ranucci. A innescarlo, il presidente dei senatori di Forza Italia e membro della Vigilanza Rai che ha commentato il richiamo dell’AgCom alla Rai in merito al servizio del 27 ottobre ‘Liguria Nostra’ andato in onda su Report in concomitanza con le elezioni regionali. “Pur non ravvisando violazioni dell’attuale normativa sulla par condicio, si è posta la questione della messa in onda di trasmissioni informative durante il periodo del silenzio elettorale”, spiegava l’AgCom in una nota. 

Gasparri: “Ranucci è un rosicone”

Oggi Gasparri è tornato così sull’argomento. “I rosiconi che su commissione di Ranucci divulgano fesserie si rassegnino. Abbiamo vinto noi. L’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha chiaramente confermato quello che avevo già detto e presentato in un esposto. A urne aperte, Ranucci e la Rai hanno mandato in onda un servizio chiaramente denigratorio nei confronti di una parte politica. Report, quindi, ha agito in maniera illegale, violando il silenzio elettorale mentre erano in corso le elezioni in Liguria”, ha rimarcato Gasparri. “Su questo -ha continuato- verteva il mio esposto. Ma Ranucci ha perso perché non è riuscito comunque a sabotare il voto degli elettori che hanno premiato ancora una volta il centrodestra. Resta il fatto che Report ha gravemente violato le regole. Il resto è tutta ‘fuffa e bugie’. Ranucci è un rosicone, ma anche uno sconfitto e avrà sconfitte ancora più clamorose. Ma questo lui già lo sa”. 

Ranucci: “Gasparri si studi le carte”

Da qui, la replica di Ranucci: “Gasparri si studi le carte; continua a parlare di silenzio elettorale che è una cosa che riguarda i politici e lui lo ha violato domenica scorsa a urne aperte per l’Umbria“, ha detto a LaPresse il conduttore di Report. L’autorithy, secondo Ranucci, “dice chiaramente che Report non ha compiuto nessuna violazione, tant’è che non è stata comminata alcuna sanzione alla Rai. Ci siamo anche attenuti ai consigli dell’Agcom, avendo portato elementi di novità. Al punto tale che l’inchiesta è stata acquisita dalla procura in merito ad alcune dichiarazioni fatte da uno degli indagati”.

Report, ha proseguito Ranucci, “ha quindi ottemperato compiutamente al suo ruolo di cane da guardia della democrazia e ha osservato diligentemente le raccomandazioni dell’Agcom”. Stasera Ranucci sarà ospite di Lilli Gruber a ‘Otto e mezzo’ dove dovrebbe fare nuove rivelazioni.

La controreplica del senatore FI

Intanto, non si è fatta attendere nemmeno la controreplica di Gasparri: “Allo stadio una volta si diceva ‘e nun ce vonno sta’. La frase calcistica si adatta al rosicone Ranucci. Che nega l’evidenza. L’Autorità delle Comunicazioni ha fatto un richiamo alla Rai e ha invitato tutte le emittenti a stare attente al tema, rilevando che la Rai con la trasmissione ‘Report’ a urne aperte in Liguria ha violato la regola del silenzio elettorale. Questo è il fatto. Ranucci quindi sparge bugie. Ma questo lo sappiamo e lo vediamo sugli schermi da anni. E sulla base del richiamo fatto alla Rai e dell’invito rivolto a tutte le televisioni dall’Agcom, sarà intentata una causa alla Rai ed a Ranucci, perché paghino per i danni che hanno causato. Ranucci può starnazzare quanto vuole. La verità è quella sancita dall’Agcom, le affermazioni non vere sono il suo noto vizio. Non invito poi Ranucci a studiare, perché dimostra che le frequentazioni scolastiche non gli hanno recato nessun giovamento”. 

 

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