Il conduttore del Festival: "Alla mia età lo share non conta, con Amadeus e Fiorello nessuna rivalità"

A Sanremo 2025 saranno più di 24 i cantanti big in gara. La lista con i nomi dei partecipanti sarà resa nota l’1 dicembre. Le novità sul Festival targato Carlo Conti, al via l’11 febbraio, sono state annunciate dallo stesso conduttore nel corso di un panel alla Milano Music Week al Castello Sforzesco di Milano.

“Aumenteremo le canzoni”

“E’ un momento in cui non dormo la notte, ogni tanto mentre dormo sento un ritornello di una canzone che ho messo da parte e mi viene il dubbio. E’ un momento che sento con maggior responsabilità, perché la scelta delle canzoni è la cosa più importante. Avevamo previsto 24 canzoni e le aumenteremo“, ha detto Carlo Conti nel corso di un panel alla Milano Music Week per parlare del ‘suo’ nuovo Sanremo. Conti ha poi annunciato che i cantanti in gara saranno annunciati il 1 dicembre nel Tg1 delle 13.30. Andrò al Tg e poi di corsa a Bologna per condurre lo Zecchino d’oro”, ha aggiunto.

“Giorni difficili per scelta protagonisti”

“E’ un nuovo vecchio incarico. Chi me lo ha fatto fare? La prima a chiedermelo è stata mia moglie, dicendomi anche ‘come eri magro'”, ha raccontato Conti, che in passato ha condotto tre festival. Il ritorno dopo Amadeus è stato una scelta non scontata. “Ho detto sì prima perché è il mio lavoro, poi perché ho sentito l’affetto oltre che della Rai, dei discografici e della major. Tutti erano d’accordo”, ha aggiunto. “La cosa importante è se l’orecchio è attento ad ascoltare le canzoni. Ascoltare i big è difficilissimo, questi giorni sono quelli in cui devi scegliere i protagonisti che sono ‘il succo’ del Festival. E sono giorni difficili“.

“Alla mia età lo share non conta”

“Prendo in mano un Festival in salute strepitosa pensando allo straordinario lavoro di Amadeus e di Baglioni prima. E’ qualcosa di estremamente positivo. Io non guardo però i confronti, Sanremo poi riparte da zero e da gennaio lo share cambia per cui non saranno possibili paragoni. Non si potrà nemmeno fare paragoni con dischi d’oro e di platino”, ha evidenziato. “Ma l’importante è scegliere delle belle canzoni, poi un punto più o meno di share alla mia veneranda età ormai è superato“, ha aggiunto. Sul suo contratto di due anni, Conti ha detto: “Intanto pensiamo a questo, che è già un bel problema da risolvere, poi penseremo al prossimo. Bisogna fare un progetto, magari con brani che non entrano quest’anno ma che potrebbero rientrare l’anno prossimo”.

“Mai contattato David Gilmour”

I rumors? Li leggo su Dagospia”, ha rimarcato il conduttore. “Vorrei dare spazio alle etichette indipendenti, realtà più piccole e questo è importante perché è giusto che anche i giovani abbiano il loro momento di gloria. Ci sono due tipi di musica: chi vuole sperimentare e chi segue le mode”, ha aggiunto, prima di smentire i contatti con il leader storico dei Pink Floyd Davis Gilmour. “Veramente non sono andato a parlare con lui, ma è bella come storia. E’ affascinante”, ha aggiunto. Conti ha poi rivelato di sentire “spessissimo” Pippo Baudo perché “c’è un rapporto stretto e non si può fare Sanremo senza pensare a lui”.

“Sanremo come la Nazionale”

Sanremo è un po’ come la Nazionale di calcio -ha osservato-, tutti diventiamo esperti e pensiamo che avremmo scelto uno al posto di un altro. Ma è la bellezza del Festival. I social? E’ fantastico che ci sia tutto questo interesse, ha favorito proprio i giovani che ora lo seguono”.

“Con Amadeus e Fiorello nessuna rivalità”

Conti ha poi raccontato di avere “sentito sia Amadeus che Fiorello, veniamo dallo stesso mondo quello delle radio. Siamo molto amici e molto legati, non c’è alcun tipo di rivalità. Ma mi sento anche con altri della mia generazione, da Gerry Scotti a Paolo Bonolis. Non è che il successo di uno toglie qualcosa all’altro. Mi fa sorridere quando si commentano i dati di ascolto e si dice ‘uno ha battuto l’altro'”.

“Possibili duetti tra cantanti in gara”

“Io ho sempre messo un po’ di tutto nei miei festival, dai brani di cantautori classici al tormentone estivo. E’ quello che cercherò di fare anche quest’anno, con la parte centrale che la fa ovviamente la discografia di oggi. E’ inutile nascondersi”, ha continuato Conti. “Ho cambiato una cosa, la serata delle cover perché non mi sembrava giusto che influisse sull’esito del Festival. Quindi nella serata delle cover non ci sarà la tensione della gara. Ma quella votazione non andrà ad influenzare il percorso”, ha aggiunto. “Visto che è mia intenzione aumentare il numero dei partecipanti, nella serata dei duetti del venerdì, con le cover, i cantanti in gara potranno fare dei duetti tra di loro“, ha aggiunto Conti che ha poi annunciato anche un cambio di regolamento per quanto riguarda il conteggio dei voti che “si sommeranno sempre”.

 

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