Più big e interviste 'meno accomodanti'. "Legge par condicio da cambiare"
“Porta a Porta va in onda dal 1996. Il problema è l’orario di collocazione perché arriva in un’ora terribile, ma soprattutto arriva con un traino terribile. Voi pensate che su 110 puntate in 68 siamo partiti sotto l’8%, 48 volte sotto il 7%. Il nostro problema quindi è risalire, risalire, risalire. E non è semplice. Cosa chiedere ai vertici della Rai? Io sono sempre stato un uomo di azienda, il mio auspicio è che ci siano buoni film che facciano da traino. Il gioco di palinsesto è un gioco perverso e meraviglioso”. Domani sera, martedì 10 settembre, Bruno Vespa torna su Rai1 alle 20.30 con la sua striscia serale ‘Cinque minuti’ e a seguire in seconda serata con ‘Porta a Porta’, “il talk politico che ha fatto la storia” sottolinea il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini. “Quest’anno cambieremo. Toglieremo il tavolo centrale sostituito con delle comodissime poltroncine, meno ospiti ma più importanti e trattati in maniera più attenta. Via riquadri e cornici, avremo un videowall gigante e una grafica migliore che è stata sempre il nostro problema. Nelle interviste saremo meno accomodanti e cercheremo di fare più approfondimento. Sempre rigorosamente bipartisan come è nella tradizione del programma. Abbiamo chiamato tutta la squadra a un rinnovato entusiasmo”.
Squadra rinforzata con nuovi innesti
Tra le novità il nuovo capo servizio Lucio Palazzo e l’inviata Filomena Leone, una delle giornaliste più apprezzate a ‘La Vita in diretta’. Vespa è soddisfatto dei risultati raggiunti con ‘Cinque minuti’: “Il programma era nato come una ‘scommessa’, ma l’anno scorso siamo riusciti a migliorarci e abbiamo sfiorato il 22% chiudendo con 200 mila spettatori più dell’anno precedente”. Domani sera nella prima puntata di ‘Porta a Porta’ sarà ospite Giovanni Costantino, amministratore delegato del gruppo che ha acquisito la Perini, “per tentare di capire, noi ancora non ci siamo riusciti, cosa è successo quella notte sul veliero affondato in Sicilia. Giorgia Meloni? Spero che venga quando avrà qualche cosa di nuovo da dire, e questo succederà immagino quando capiremo quali deleghe avrà Fitto. Vediamo se sarà questa settimana. Ricorderemo Mike Bongiorno con la moglie Daniela, avremo Stefano De Martino, e poi abbiamo già invitato Elly Schlein“.
Il confronto Renzi-Conte
Vespa ha confessato che gli farebbe piacere ospitare un confronto tra Renzi e Conte. Il conduttore non risparmia frecciatine alla par condicio: “Invidio le tv commerciali perché se ne fottono delle sanzioni. Loro dicono: cosa sarà mai una multa di 20mila euro? In Rai invece non è così, bisogna contare i secondi. Io dico che è una vergogna che possa accadere ciò. Noi siamo sopravvissuti a una infernale legge, spero che il legislatore ne faccia una più chiara per rendere decente la campagna elettorale”.
Il caso Sangiuliano-Boccia
Sul caso Sangiuliano Vespa sottolinea che: “Se avessi potuto, avrei fatto diverse domande a lui e a Maria Rosaria Boccia, anche se intervistare lei non è in cima ai miei desideri perché non voglio essere uno dei suoi strumenti. L’intervista del Tg1 al ministro è stata completa, impossibile da criticare con tutte le domande fatte. Cos’è il servizio pubblico? Sono confuso perché su un’altra rete l’intervista a Maria Rosaria Boccia è stata definita come servizio pubblico mentre l’intervista al ministro Sangiuliano del Tg1 non è considerata servizio pubblico. Un consiglio a Sangiuliano per un suo rientro? Ma quando mai, Sangiuliano è un amico, ritorna in Rai e spero che abbia un ruolo adeguato alle sue capacità”.
I talk pollaio
“I talk pollaio cominciano a stancare? La caratteristica di ‘Porta a Porta’ è stata quella di lasciare parlare la gente e di far capire al pubblico. Qual è il confine tra la correttezza e la noia? Noi cercheremo da quest’anno di essere un filino filino meno garbati e un filino filino più esigenti. Riconosco in passato di aver avuto qualche momento di distrazione e speriamo che non succeda più”, così Bruno Vespa chiude la presentazione di ‘Porta a Porta’ e ‘Cinque Minuti’.
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