Morrissey a Lucca, l’ex Smiths stupisce tra poesia e imprevedibilità

Morrissey a Lucca, l’ex Smiths stupisce tra poesia e imprevedibilità
Morrissey in un’immagine d’archivio

Istrionico, imprevedibile, ironico e poetico. Morrissey è un personaggio unico nel panorama del pop degli ultimi 40 anni. Con gli Smiths negli anni ’80, insieme al chitarrista Johnny Marr, ha segnato la storia del rock inglese con un pugno di album che hanno generato un culto quasi da Beatlemania. I meravigliosi arpeggi di Marr fornivano il sound perfetto alla poesia allo stesso tempo struggentemente romantica e perfidamente sarcastica di Moz, una popstar bizzarra che si ispirava più a Oscar Wilde che ai divi rock del passato. Antimonarchico, vegano da sempre ma oggi distante dal politicamente corretto woke, impossibile da etichettare, in questo anarchico e sempre controcorrente, anche solo per fare un dispetto al pensiero conformista. Rispetto alla prima data italiana a Gardone Riviera, Moz al Lucca Summer Festival mischia le carte in scaletta. Camicia Paisley e mazzo di fiori in mano, proprio come ai tempi degli Smiths, si presenta in Piazza Napoleone con il suo primo singolo da solista, ‘Suedehead’, seguito dalla scudisciata oscura di ‘How Soon is Now’, brano capolavoro della band mancuniana.

Il ritorno in Italia dopo otto anni

Il 66enne bizzoso inglese torna in Italia dopo otto anni, dopo aver dichiarato guerra al nostro Paese per essere stato fermato dalla polizia a Roma mentre guidava contromano. E invece sul palco dichiara amore per il Belpaese, omaggiato anche dai suggestivi visual alla sue spalle, una sorta di Pantheon, dove insieme a Bowie appare anche Pasolini mentre nel lungo video che ha preceduto l’arrivo sul palco, tra i Ramones e i Buzzcocks hanno fatto capolino anche Rita Pavone e Massimo Ranieri in clip d’annata. Morrissey riserva ampio spazio al suo corposo repertorio solista proponendo l’ironia pop di ‘You’re The One for Me, Fatty‘, ‘I Wish You Lonely‘ e ‘Rebels Without Applause‘. Dal palco regala i suoi aforismi enigmatici e pungenti: “Molti cantanti vogliono apparire carini ma sono orribili, ve ne siete accorti? Probabilmente no…”. E ancora: “Non mi fido della musica moderna”. Il concerto entra nel vivo con lo sberleffo smithsiano di ‘Shoplifters Of The World‘, un’esortazione marxiana ai borseggiatori del mondo a unirsi, con il romanticismo di ‘Everyday is like Sunday’ e con la straziante ‘I Know It’s Over’. Il bis è un’altra sorpresa: arriva la maestosità orchestrale di ‘Let Me Kiss You’ e poi Morrissey chiude lo show col pugno rock di ‘First Of The Gang To Die’.

Le prossime date del tour di Morrissey

Il cantante britannico prosegue il suo tour italiano il 28 luglio a Roma alla Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il 31 Luglio a Catania a Villa Bellini e il 3 Agosto a Ostuni al Foro Boario, mentre il Lucca Summer Festival chiude i battenti domenica, dopo un’altra edizione riuscita, con il concerto di Bryan Adams.

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