Anna Wintour lascia la guida di Vogue America

Anna Wintour lascia la guida di Vogue America
NEW YORK, NEW YORK – MAY 20: Anna Wintour attends The Gordon Parks Foundation Awards Dinner and Auction 2025 at Cipriani 42nd Street on May 20, 2025 in New York City. The event celebrated the legacy of legendary photographer Gordon Parks and raised funds for artistic and educational initiatives. Notable guests from the fashion, art, and entertainment industries gathered for an evening of tributes, awards, and fundraising. (Photo: Giada Papini Rampelotto/EuropaNewswire). Photo by: Giada Papini Rampelotto/EuropaNewswire/picture-alliance/dpa/AP Images

L’annuncio a sorpresa della storica direttrice che resterà comunque Chief Content Officer globale di Condé Nast

Anna Wintour lascia la guida di Vogue America. Lo riportano alcuni media internazionali, come ‘Fashion Week Daily’ e ‘Wwd’, spiegando che l’annuncio è arrivato in una riunione con il personale svolta questa mattina. Il celebre magazine di moda, che Wintour ha diretto per 37 anni, cercherà un nuovo responsabile dei contenuti editoriali. Wintour manterrà comunque la carica di Chief Content Officer globale di Condé Nast e di direttore editoriale globale di Vogue. 

Anna Wintour, di cosa si occuperà adesso

In qualità di Chief Content Officer, Wintour continuerà a supervisionare tutti i marchi Condé Nast a livello globale, tra cui American Vogue, Wired, Vanity Fair, GQ, AD, Condé Nast Traveler, Glamour, Bon Appétit, Tatler, World of Interiors, Allure e altri, ad eccezione di The New Yorker. Ogni mercato in cui Condé Nast agisce ha un responsabile dei contenuti editoriali guidato da un direttore editoriale globale. Anche Vogue America farà parte di questa riorganizzazione, come già avviene in altre testate Vogue in tutto il mondo. L’azienda non cercherà un caporedattore per sostituire Wintour a Vogue America, ma inserirà un nuovo responsabile dei contenuti editoriali con l’intento di permettere a Wintour di occuparsi maggiormente delle altre testate del portfolio.

La carriera di Anna Wintour

La 75enne nata ad Hampsted il 3 novembre del 1949, appartiene a una famiglia di proprietari terrieri: il padre, Charles Wintour, è stato direttore dell’Evening Standard, mentre la madre, Eleanor “Nonie” Trego Baker era figlia di un professore della Harvard Law School. Già da giovanissima, all’età di 15 anni, Anna Wintour inizia a lavorare in una boutique iniziando degli studi di moda, studi che abbandona a breve per scrivere nella rivista Oz. Dopo i primi passi a Londra dove scrive di moda e abbigliamento per alcune testate si trasferisce Oltreoceano dove lavora per riviste come Viva e Harper’s Bazaar. Poi nell’1985 rientra a Londra dove diventa caporedattrice di British Vogue. Dopo un nuovo passaggio newyorchese per dirigere il magazine interior design House & Garden arriva la vera svolta nel 1988 quando le viene affidata la direzione di Vogue America al posto di Grace Mirabella. Sotto la sua direzione, Wintour ha modernizzato la rivista inserendo celebrità in copertina e mescolando l’alta moda con uno street style più accessibile. Ha sostenuto stilisti emergenti, tra cui Marc Jacobs, Alexander McQueen e John Galliano, e ampliato la portata del marchio aggiungendo nuove testate in tutto il mondo. 

Il contratto con Condè Nast e i benefit di Anna Wintour

Wintour, che nel 2013 è stata promossa direttore artistico dell’intero gruppo Condè Naste (casa editrice che gestisce Vogue e molte altre importanti riviste) ha un contratto degno di una star: il suo stipendio annuo supera infatti i due milioni di dollari, ha un autista personale e un budget annuale di 200 000 dollari riservato alle spese per l’abbigliamento.  

Il murales di aleXsandro Palombo dedicato ad Anna Wintour

L’addio di Anna Wintour segna la fine di un’epoca nell’editoria e nel mondo della moda. La sua uscita è celebrata in un’iconica opera pop firmata dall’artista contemporaneo aleXsandro Palombo, realizzata davanti alla Fondazione Prada di Milano. Nel murale, Anna Wintour è raffigurata senza veli, mentre affigge sul muro il manifesto della copertina di Vogue America con protagonista Melania Trump. Un’immagine provocatoria che intreccia, viene spiegato, ironia, potere e rappresentazione femminile.

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