“Vivo in hotel, vivo in Airbnb, vado dove c’è lavoro. Non ho letteralmente una casa, è quello che sto cercando di spiegare”. Così l’attore produttore Kevin Spacey in un’intervista al quotidiano britannico Daily Telegraph racconta il suo attuale momento di vita.
“La situazione finanziaria non è certo ottima. Il fallimento? Se n’è parlato, ma non si è mai arrivati a quel punto. I costi sostenuti negli ultimi sette anni sono stati astronomici. Ho avuto pochissime entrate e tutte le mie risorse sono state spese”. Una vita e una carriera rovinata nonostante l’attore premio Oscar sia stato scagionato.
L’attore di ‘American Beauty’, 66 anni, è stato accusato da alcuni uomini, tra cui uno dei protagonisti di ‘Star Trek: Discovery’, Anthony Rapp, di molestie sessuali. Netflix ha eliminato il ruolo di Kevin Spacey nella popolarissima serie ‘House of Cards’, che lo stesso Spacey aveva portato al successo internazionale con la sua superlativa interpretazione del cinico Frank Underwood.
Le vicende giudiziarie
Il 29 ottobre 2017, nell’ambito del caso Harvey Weinstein, e sull’onda del movimento #metoo, Spacey viene accusato di molestie sessuali da parte dell’attore Anthony Rapp per un fatto risalente al 1986, quando Spacey aveva 26 anni e Rapp solo 14: poco dopo l’esplosione del caso, Spacey fa coming out dichiarando la propria omosessualità e chiedendo scusa a Rapp, affermando inoltre di non ricordarsi dell’accaduto poiché era ubriaco. In seguito vengono mosse anche altre accuse della stessa natura nei confronti dell’attore da diverse altre persone negli Stati Uniti e a Londra.
Il 2 agosto 2019 Spacey fa il suo ritorno in pubblico dopo mesi di silenzio mediatico recandosi al Museo nazionale romano di palazzo Massimo di Roma, dove recita la poesia Il pugile a riposo del poeta Gabriele Tinti. Ma il 21 novembre 2021 viene reso noto che, a seguito del suo allontanamento dalla produzione di House of Cards, Spacey è stato condannato a pagare un risarcimento di 30 milioni di dollari alla MRC, lo studio dietro alla serie.
Il 26 maggio 2022 il Crown Prosecution Service incrimina formalmente Spacey con quattro capi di imputazione per molestie sessuali nei confronti di tre uomini quando questi erano tutti ancora pre-adolescenti, avvenute a Londra e nel Gloucestershire tra il 2005 e il 2013.
Nell’ottobre del 2022 una giuria di New York ha assolto Spacey, perché il fatto non sussiste, nella causa civile da 40 milioni di dollari che gli aveva intentato Anthony Rapp. Il 26 luglio 2023 l’attore è stato giudicato non colpevole di abusi e molestie sessuali contestate a Londra.

