Pensioni spettacolo, Tognazzi: “Rimettere in discussione un principio potrebbe portare a scenari catastrofici”

Qui è una questione legata ai principi perché è vero che si parte magari da situazioni personali, ma poi si apre a tutta la categoria e non solo”. Non usa mezzi termini, Gianmarco Tognazzi per protestare contro quello che tanti altri suoi colleghi considerano una ingiustizia e lo fa a margine di un convegno promosso dal NuovoIMAIE, sindacato di categoria, alla Festa del cinema di Roma. Un incontro che ha visto tanti attori, operatori del settore, avvocati e politici confrontarsi su un errore di calcolo effettuato dall’Inps e che ora si sta scaricando sulle tasche dei tanti artisti in pensione. I fatti risalgono alla precedente gestione dell’ente di previdenza, nel calcolo sulle pensioni da liquidare c’è stato un errore che ha portato alla sopravvalutazione dei bonifici. Dopo alterne vicende in tribunale l’Inps ora sta richiedendo la parte in eccedenza delle pensioni elargite creando non pochi problemi. “Rimettere in discussione un principio completamente mai applicato- continua Tognazzi – significa aprire degli scenari che potrebbero essere catastrofici, non soltanto per il settore dell’audiovisivo, ma anche per altri lavori”, aggiunge.