Mostra Cinema Venezia 2025, il nono giorno in diretta. Anna Foglietta al Lido con la kefiah: “Importante spendersi per Gaza”

Mostra Cinema Venezia 2025, il nono giorno in diretta. Anna Foglietta al Lido con la kefiah: “Importante spendersi per Gaza”
Anna Foglietta con la kefiah al Lido di Venezia in occasione della Mostra del Cinema 2025

Al Lido è il giorno di ‘Elisa’ e della serie tv ‘Il Mostro’

Nono giorno della Mostra del Cinema di Venezia 2025. All’indomani dei 24 minuti di standing ovation per ‘The Voice of Hind Rajab’ – il film in concorso della tunisina Kaouther Ben Hania che racconta la tragica storia della bambina palestinese di 6 anni uccisa dall’esercito israeliano a Gaza mentre era intrappolata in auto insieme ai familiari – oggi è il giorno di ‘Elisa’ di Leonardo di Costanzo e di ‘Girl‘ della regista taiwanese Shu Qi. Fuori concorso, attesa per la serie tv ‘Il Mostro‘ di Sollima. Segui tutte le notizie in diretta dal Lido.

Mostra Cinema Venezia 2025, il nono giorno in diretta
Inizio diretta: 04/09/25 00:08
Fine diretta: 04/09/25 00:23
Foglietta: "Importante spendersi per Gaza, siamo anche noi parte in causa"

Se ci sono delle cose importanti per cui vale la pena spendersi bisogna farlo, senza stare troppo a pensarci. Quello che sta succedendo a Gaza, le violenze che purtroppo continuano a subire i palestinesi stanno segnando una linea di demarcazione dentro di noi. Non c’è più una differenza tra quello che sono e quello che faccio”. Lo ha detto l’attrice Anna Foglietta a LaPresse a margine del premio ‘Women in Cinema Award’, evento collaterale alla Mostra del cinema, a proposito del suo appoggio alla causa palestinese. “Ieri alla Mostra c’è stato un segnale molto bello, come tutte le persone che hanno esposto la bandiera palestinese in sala e sarebbe bello farlo ogni giorno. Perché la militanza, l’attivismo e anche il dissenso su quanto sta subendo il popolo palestinese deve passare come una azione quotidiana – ha aggiunto – Deve diventare una azione perché noi facciamo parte del problema e non possiamo non sentirci parte in causa anche per la sua risoluzione”.

Foglietta contro violenza di genere: "Donne non sono più carne da macello"

“Non dobbiamo normalizzare, denunciamo, non facciamo sembrare normale quello che non è. Le donne sono state per tanti anni carne da macello, ma non lo siamo più“. Lo ha detto l’attrice Anna Foglietta ricevendo il premio ‘Women in Cinema Award’, evento collaterale alla Mostra del cinema, a proposito della violenza di genere e in particolare ai recenti casi di siti e gruppi sui social chiusi come ‘Mia moglie’ e ‘Phica.net’. “Il mio pensiero va a tutte le donne ogni giorno vittime di violenza, basta pensare anche a quello che stiamo vedendo in questi giorni. Si è trattato davvero di un caso di stupro di gruppo, perché anche solo per pubblicare o commentare una foto serve il consenso”, ha aggiunto.

Foglietta: "Se il popolo di Gaza muore, muore il mondo intero"

Venezia è un palcoscenico importante dove esprimere dissenso per quello che sta succedendo a Gaza. Quindi il mio primo pensiero e vicinanza va al popolo palestinese. Per questo mi spendo molto per il popolo gazawi, perché se muore è come se morisse il mondo intero“. Lo ha detto l’attrice Anna Foglietta ricevendo il premio ‘Women in Cinema Award’, evento collaterale alla Mostra del cinema.

Foglietta al Lido con la kefiah per le vittime di Gaza

Una kefiah a coprire le spalle per ribadire la sua vicinanza alla causa della Palestina e alle vittime di Gaza. Così l’attrice Anna Foglietta si è presentata all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia per ricevere il premio ‘Women in Cinema Award‘, evento collaterale alla Mostra del cinema. L’attrice questa mattina è stata fermata dai carabinieri insieme alla street artist Laika a bordo di una lancia mentre presentavano la nuova opera ‘We Are Coming’ a sostegno della Global Sumud Flotilla. Per Foglietta, “l’arte oggi è un’azione pacifica e non violenta di sostegno alla Flotilla”.

Ronchi: "'Elisa' film di grande valenza politica e civile"

Ho sempre amato i film di Leonardo Di Costanzo e volevo lavorare con lui. Avevo talmente tanta fiducia che, anche se spaventata quando mi ha letto la storia, ho capito la valenza politica e civile di questo film. Un lavoro molto intenso”. Così l’attrice Barbara Ronchi presentando il film ‘Elisa’ in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, in cui interpreta una donna che uccide la sorella e il suo percorso con un criminologo per comprendere quello che aveva fatto. “La cosa che mi ha colpito di questo lavoro è che avevamo le parole, il libro, la sceneggiatura ma in fondo non sapevamo dove ci avrebbe portato questa storia. All’inizio Elisa sembra intraprendere questo percorso con un bisogno di parlare di sé – aggiunge – perché all’inizio non riesce nemmeno a parlare. Capisce grazie al criminologo che il senso di colpa è un sentimento passivo, doveva capire chi è e conoscersi per assumersi la responsabilità e tornare nella società. Quello che la spaventa davvero è quello che c’è fuori dal carcere, fallire ancora nella vita”.

Fermata al Lido lancia con a bordo Laika e Anna Foglietta

I carabinieri questa mattina hanno fermato al Lido di Venezia, dove è in corso la Mostra del Cinema, la lancia con a bordo la street artist Laika e l’attrice Anna Foglietta, che presentavano la nuova opera ‘We Are Coming’ a sostegno della Global Sumud Flotilla. Laika ha realizzato sulle navi della Global Sumud Flotilla, partite da Barcellona verso Gaza, un dipinto raffigurante una donna palestinese che, con il dito puntato in avanti, indica la rotta e, alle spalle, una scia con i colori della bandiera palestinese. Secondo quanto si apprende, i militari hanno identificato tutti i presenti a bordo, tenendo ferma l’imbarcazione per 45 minuti, e sequestrato le bandiere palestinesi a bordo e lo striscione con la scritta ‘We are coming’. “O si sta dalla parte degli oppressi, o si è complici. Anche il silenzio è complicità”, il commento di Laika. Per Foglietta, “l’arte oggi è un’azione pacifica e non violenta di sostegno alla Flotilla“. I Centri Sociali del Nord Est hanno poi rilanciato quanto già anticipato nei giorni precedenti: “Se la Flotilla sarà fermata, bloccheremo il porto di Venezia“.

Di Costanzo: "In 'Elisa' tratto la colpa filmando il male"

Io è da un po’ di tempo che mi occupo di colpa, l’ho raccontata in vari film come ne ‘L’intrusa’ ad esempio. Durante ‘Ariaferma’ mi era venuta l’idea di entrare nella cella e filmare il male in faccia se questo è possibile. Ho trovato questa storia un racconto profondamente politico perché non bisogna inchiodare un colpevole per sempre alla sua colpa o pensare solo alla vendetta e alla punizione che ci sembra il sentimento dominante in questo periodo che stiamo vivendo”. Così il regista Leonardo Di Costanzo presentando alla Mostra del cinema di Venezia il film in concorso ‘Elisa’ basato su una storia vera di una donna che uccide la sorella e poi cerca di trovare la risposta a questo gesto attraverso una serie di incontri con un criminologo. “Il personaggio di Elisa sa che non sarà una passeggiata, conoscendo il lavoro dei criminologi, non è una perizia ma un lavoro su se stessa e sulla ricerca di consapevolezza. È questa idea che ci ha motivato“, ha dichiarato Di Costanzo.

Di Costanzo legge dichiarazione su gaza: "Ai governi chiediamo lo stop al massacro"

A nome degli autori, del regista e degli interpreti di ‘Elisa’. Nel momento in cui presentiamo il nostro lavoro al Festival di Venezia, in un clima di condivisione e festa, sentiamo il dovere di chiedere ai governi degli stati Europei che si definiscono democratici di intraprendere azioni concrete di pressione e boicottaggio per fermare il massacro e le deportazioni nella striscia di Gaza, la colonizzazione progressiva e le aggressioni in Cisgiordania”. Così il regista Leonardo Di Costanzo nel corso di una dichiarazione letta alla stampa, in occasione della presentazione del film ‘Elisa’ in concorso alla Mostra del cinema di Venezia. “L’orrore ininterrotto a cui assistiamo da 23 mesi seguito agli attacchi del 7 ottobre supera ogni considerazione politica, diplomatica, ogni appartenenza etnica o cultuale”, ha aggiunto.

Non è vero che non si può fare nulla. La responsabilità è di tutti noi, in primo luogo di chi governa i nostri paesi, perché sta a voi donne e uomini che ci rappresentate trovare gli strumenti per fermare le stragi. La prima azione è riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina ed impedire l’occupazione di Gaza City”, ha dichiarato ancora Di Costanzo. “Rimandare, fingere di essere impotenti vi rende complici di quei crimini e con voi tutti noi, cittadini del mondo che continua a chiamarsi ‘libero’. Non sarà la Storia a giudicarci, il presente ci giudica oggi e ci chiede di agire oppure condividere la vergogna di chi, in altri tempi, in altri luoghi, ha scelto di voltare la faccia”. Per quanto riguarda noi intanto, dichiariamo il nostro massimo sostegno alla missione della Global Sumud Flotilla“, ha concluso. La dichiarazione è stata poi letta in inglese dall’attrice Valeria Golino.

Sollima e 'Il Mostro': "Non puoi sottrarti dal raccontare l'orrore"

Non puoi sottrarti dal raccontare l’orrore, che è parte della storia. Abbiamo dovuto vedere immagini che non volevamo vedere”. Così il regista Stefano Sollima nel corso della conferenza stampa di presentazione della serie tv Netflix ‘Il Mostro’, fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Della storia del mostro di Firenze “ci ha colpito la quantità di materiale e di informazioni, da cui emergeva una tesi di fondo che creava curiosità e voglia di leggere altro. C’era una sensazione di una verità piegata ai fini della dimostrazione di una tesi“. “Mi sono avvicinato alla storia credendo di sapere. Ci è sembrato così complicato dover raccontare la vicenda, ma ci è venuta l’idea di creare episodi monografici su ciascuno dei sospetti in modo da poter raccontare tutte le tesi e non abbracciarne una sola”, ha aggiunto il regista di ‘Romanzo criminale’ e ‘Suburra’. “Per una questione di rispetto abbiamo deciso di non contattare le famiglie delle vittime, ma abbiamo incontrato tutti coloro che sono ancora in vita, e non sono tantissimi. Come Natalino Mele, il bambino che è tecnicamente l’unico sopravvissuto alla catena omicidiaria ed è l’unico che potrebbe aver visto in viso il mostro“, ha spiegato Sollima, “c’era grande attenzione e tensione da parte di tutti, perché era un argomento molto delicato. È stata preziosissima la figura del consulente storico“. Sulla scelta dei tre giovani attori sardi, Sollima ha spiegato: “Dovendo trattare la pista sarda, mi sembrava giusto avere artisti sardi, abbiamo trovato un gruppo di attori fantastici. Una cosa che avevo già sperimentato, che ho affrontato con serenità”.

Assegnati i premi 'La pellicola d'oro'

Si è tenuta questa mattina, presso lo Spazio Italian Pavilion – Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, la cerimonia di premiazione de La Pellicola d’Oro, premio collaterale alla 82a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, promosso dall’Associazione Culturale S.A.S. Cinema e ideato dallo scenografo e regista Enzo De Camillis. Giunto alla sua quindicesima edizione, il premio rende omaggio alle maestranze tecniche e artigianali del cinema italiano, riconoscendo il valore e la professionalità di chi lavora dietro le quinte nella realizzazione di un film. Un tributo concreto a mestieri fondamentali ma troppo spesso poco visibili, che rappresentano un’eccellenza del Made in Italy. Nel corso dell’evento sono stati annunciati i tre vincitori di questa edizione, selezionati tra i tecnici che hanno lavorato a film italiani in concorso alla Mostra: Elda Baldi – Miglior Direttore di produzione per il film La Grazia di Paolo Sorrentino, Michael Ceracchini – Miglior Attrezzista di Scena per il film Duse di Pietro Marcello, Diana Maria Hernandez Giralo – Miglior Capo Elettricista per il film Elisa di Leonardo Di Costanzo. La cerimonia è stata anche occasione per riflettere sulla necessità di istituire percorsi di formazione specifici per i mestieri artigianali del cineaudiovisivo, affinché queste professionalità possano essere riconosciute, tutelate e trasmesse alle nuove generazioni, come parte integrante del patrimonio culturale e produttivo nazionale.

Barbera: "Alla Mostra miglior selezione di film italiani negli ultimi anni"

Il successo dei film italiani? L’ho detto con azzardo all’inizio, mi è sembrata la miglior selezione degli ultimi anni e credo di aver avuto ragione. I risultati confermano quella previsione”. Lo ha detto a LaPresse il direttore della Mostra Internazionale del cinema di Venezia Alberto Barbera, a margine della consegna del premio ironico ‘Ridateci i soldi’ per le migliori stroncature lasciate dal pubblico sui film della kermesse, a proposito della qualità e del successo fin qui avuto tra il pubblico delle pellicole italiane presentate sia in concorso che non.

Barbera: "Applausi per 'The Voice of Hind Rajab' risposta a polemiche su Gaza"

L’ovazione per ‘The voice of Hind Rajab’? È stata la risposta all’inutilità di certe polemiche, chiarisce senza ombra di dubbio la posizione della Biennale rispetto alla situazione a Gaza“. Lo ha detto a LaPresse il direttore della Mostra Internazionale del cinema di Venezia Alberto Barbera, a margine della consegna del premio ironico ‘Ridateci i soldi’ per le migliori stroncature lasciate dal pubblico sui film della kermesse, a proposito della clamorosa accoglienza del pubblico per la pellicola in concorso della regista tunisina Kaouther Ben Hania sulla storia vera di una bambina di 6 anni uccisa insieme ai suoi familiari dall’esercito israeliano a Gaza. “Un film che non vale soltanto per i contenuti e il suo valore sociale e politico, ma credo sia proprio un grande film perché siamo di fronte ad una grande cineasta – ha aggiunto – che riesce a lavorare su materiali documentali e sulla capacità di costruire una finzione intorno a quei materiali con una unicità davvero molto forte”. “Me l’aspettavo che il film potesse avere una risposta così calorosa, non mi aspettavo un applauso di 24 minuti che non è mai successo nella storia della Mostra“, ha concluso Barbera.

Il programma di oggi: 'Elisa', la serie 'Il Mostro'

Al Lido di Venezia è il giorno di un altro film italiano in concorso alla Mostra internazionale del Cinema. Si tratta di ‘Elisa‘ del regista Leonardo Di Costanzo. Tratto da una storia vera, la protagonista Barbara Ronchi interpreta una donna di trentacinque anni condannata per avere ucciso la sorella maggiore e averne bruciato il cadavere, senza motivi apparenti. Sempre oggi viene presentato anche un altro film in concorso: ‘Girl‘ della regista taiwanese Shu Qi. È la storia della giovane e riservata Hsiao-lee che, nella Taiwan del 1988, incontra la vivace e spensierata Li-li che, libera e senza paura, le fa tornare la voglia di sognare e desiderare di allargare i propri orizzonti. Sempre oggi vengono presentate fuori concorso altre due opere italiane. Il film documentario di Roberto Andò sul fotografo Ferdinando Scianna e la serie TV di Stefano Sollima ‘Il mostro’ sui delitti del mostro di Firenze.

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