Globo d’Oro, il regista Mainetti: “Cinema di genere sottovalutato”

“Questo è un film internazionale, dialoga con l’Asia in modo piuttosto equo. C’è una grande attenzione fuori, sono contento di questo”. Così Gabriele Mainetti a margine della premiazione del Globo d’Oro per la Miglior Regia con il film “La città proibita”. “Quando uno fa un film che piace solo al tuo Paese e fuori non interessa a nessuno forse è un problema. Il cinema di genere in Italia è una via che purtroppo non pratichiamo più ed è bello potersi muovere in contesti istituzionali con il film di genere che sia italiano. Abbiamo una storia incredibile ma oggi sembra tutto vada dimenticato, noi abbiamo una storia incredibile e chi conosce il cinema di genere sa che lo sguardo italiano ha determinato quello che oggi è il cinema di genere. Io sono il regista che sono perchè ci sono registi italiani che ci hanno enormemente influenzato”.

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