Il peso di Hollywood sulla kermesse si farà sentire ancora

La Croisette si prepara ad accogliere le star del cinema mondiale per la 78esima edizione del festival di Cannes 2025, in programma da oggi, 13 maggio, al 24 maggio. Col passare degli anni la manifestazione ha acquisito il ruolo centrale per l’industria cinematografia internazionale, con risvolti anche sulla notte degli Oscar. Come avvenuto, fra gli altri, per ‘Anora’, vincitore dalla Palma d’oro in Costa azzurra nel 2024, prima di conquistare cinque statuette (comprese quelle per il miglior film e miglior regista a Sean Baker) quest’anno.

Il peso di Hollywood sulla kermesse si farà sentire ancora, vista la partecipazione di autentici big del red carpet americano: Robert De Niro (che riceverà la Palma d’oro alla carriera a 49 anni dalla première proprio a Cannes di ‘Taxi driver’, Tom Cruise (fuori concorso con ‘Mission impossibile-il giudizio finale) e Quentin Tarantino, ospite per una conversazione sul regista western George Sherman. Ma anche Jennifer Lawrence, Robert Pattinson, Kristen Stewart e Spike Lee, che presenterà fuori concorso ‘Highest 2 lowest’ con Denzel Washington.

Oltre 20 le pellicole in gara al Festival che si aprirà con ‘Leave one day’, debutto alla regia di Amélie Bonnin. Tra queste ‘The phoenician scheme’ di Wes Anderson ma anche numerosi titoli che provengono dal cinema indipendente. Nella sezione principale l’Italia è rappresentata da ‘Fuori’ di Mario Martone (con Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie), mentre per la Un Certain Regard (dedicata ai film che rappresentano le nuove tendenze della settima arte) ecco ‘Le città di pianura’ di Francesco Sossai e ‘Testo o croce?’ di Matteo Zoppis e Alessio Rigo de Righi.

L’evento rappresenterà diversi Paesi, anche quelli attraversati da tensioni geopolitiche. Ci saranno il regista iraniano dissidente Jafar Panahi, l’ucraino Sergei Loznitsa e per la prima volta una produzione nigeriana farà parte della selezione ufficiale (si tratta di ‘My father’s shadow’ di Akinola Davies Jr. che concorre per la Certain Regard ).

Hermanus, il regista sudafricano di ‘Moffie’ e ‘Living’, è in concorso per la prima volta con ‘The History of Sound’, una storia d’amore d’epoca con Paul Mescal e Josh O’Connor.

La giapponese Chie Hayakawa presenterà, invece, ‘Renoir’, un racconto semi-autobiografico su una bambina di 11 anni con un padre malato terminale di cancro.

Cannes 2025 con lo spettro dei dazi

La 78esima edizione di Cannes arriva a pochi giorni dall’annuncio dei dazi del 100% annunciati da Donald Trump sui film prodotti all’estero. La Casa Bianca ha affermato che non è stata presa alcuna decisione definitiva. Le opzioni in fase di valutazione includono incentivi federali per le produzioni con sede negli Stati Uniti, piuttosto che tariffe vere e proprie.

E tuttavia le parole di Trump hanno ricordato come le tensioni internazionali possano destabilizzare anche le istituzioni culturali più antiche. E tale è il festival di Cannes, nato negli anni della Seconda guerra mondiale, per offrire un’alternativa alla Mostra del cinema di Venezia, che in Italia era controllata dal governo fascista. La crescita di Cannes lo ha trasformato in una realtà internazionale di primo piano, punto di riferimento per i registi di tutto il mondo e, oggi, avamposto di Hollywood nell’Europa del cinema.

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