Max Nardari: "All'ultimo mio messaggio rispose con cuoricino, era stremata"

Max Nardari è l’ultimo regista ad aver diretto Eleonora Giorgi, morta oggi all’età di 71 anni, nel film ‘La mia famiglia a soqquadro’ uscito nelle sale nel 2017. “Con Eleonora Giorgi ho lavorato molto bene perché è una donna di grande classe, molto fine e garbata come amava dire lei. Ho dovuto un po’ insistere su alcune cose perché a lei sembravano strane, come indossare la minigonna con gli stivali. Sono riuscito a renderla stile Madonna, le dissi: ‘ti vestiamo tutta bionda, con la minigonna nera e gli stivali’. Lei ha accettato, con un po’ di fatica, perché non aveva mai fatto un personaggio così, ma poi si è divertita”, afferma Nardari.

“Da allora ci siamo sempre sentiti – spiega Nardari parlando dell’attrice morta oggi a 71 anni per un tumore al pancreas – Anche una settimana fa le ho mandato un messaggio ma lei era stremata, mi ha risposto con un cuoricino. Per me è stato un dolore enorme, sapevo della sua malattia da molto tempo, anche prima che si sapesse. C’è sempre stato tra noi un buon rapporto, una bella alchimia. È stato l’ultimo suo film al cinema”.

“L’unico caso di remake italiano di un film italiano – svela il regista e produttore – è anche l’ultimo film con Eleonora Giorgi, ‘La mia famiglia a soqquadro’ è stato girato nel 2016, poi nel 2017 è uscito al cinema e nel 2021 è andato in onda su Rai1. Una commedia molto divertente. Ho scelto Eleonora per fare la parte di una nonna moderna”.

Nonna Fiore una diva stravagante

“Nonna Fiore è una diva stravagante, faceva la parte di un’attrice che piombava in una famiglia già incasinata”, racconta Nardari che aggiunge: “Una nonna sopra le righe, un po’ all’americana che deve vedersela con un ragazzino protagonista che mette a soqquadro la sua famiglia perché è l’unico della classe ad avere i due genitori ancora insieme, mentre lui pensa, con l’ingenuità di un ragazzino, che se si separassero potrebbe avere doppi regali e doppie vacanze, quindi cerca di mettere un genitore contro l’altro”. “La nonna – prosegue Nardari – arriverà a metà film e sconvolgerà l’equilibrio familiare, già precario. Lei riesce a capire che il nipote mente e fa capire a sua figlia (interpretata da Bianca Nappi) quanto sia importante tirar fuori i ‘non detti’. Questo è un film a favore della famiglia. Molto divertente”.

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