La regista Mura Delpero: "Il mio film è nato da un sogno"

Lo ha definito un paesaggio dell’anima, un lessico famigliare “che vive dentro di me, sulla soglia dell’inconscio, un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese”. Con l’obiettivo di omaggiare una memoria collettiva, Maura Delpero ha tratteggiato così all’ultima Mostra di Venezia, la sua opera seconda ‘Vermiglio’ con cui la giovane regista di Bolzano, classe 1975, ha vinto il Gran Premio della Giuria. Era dal 2006 con ‘La bestia nel cuore’ di Cristina Comencini che il film di una regista non veniva scelto dall’Anica per rappresentare l’Italia agli Academy Awards, nella selezione per il miglior film straniero.

La storia

Il film (distribuito dalla Lucky Red) è ambientato nell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale, protagonista una grande famiglia che con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, perde la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. Prodotto da Cinedora con Rai Cinema, in coproduzione con Charades Production e Versus Production con il sostegno di Trentino Film Commission, il film ha ottenuto la certificazione Green Film, il protocollo ideato e promosso da Trentino Film Commission che incentiva la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva. Le riprese in Trentino si sono svolte in Val di Sole a Vermiglio, Carciato (Dimaro – Folgarida), presso la Chiesa di Comasine nel Comune di Peio e al Passo del Tonale. La produzione è stata impegnata sul territorio per circa un mese nel 2023, fra le fine di agosto e il mese di settembre, nonché nei primi giorni di dicembre.

Il cast

Nel cast Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi (premiata a Venezia con il Nuovo Imaie Talent Award), Orietta Notari, Carlotta Gamba, Santiago Fondevila Sancet, Rachele Potrich, Anna Thaler, Patrick Gardner, Enrico Panizza, Luis Thaler, Simone Bendetti, e con Sara Serraiocco.

Delpero: “Il mio film è nato da un sogno”

“Il mio film è nato da un sogno”, ha sottolineato la regista nel giorno in cui ha ricevuto il premio, un sogno dove il padre, scomparso da poco, le appariva nelle sembianze di un bambino. La scelta del dialetto, delle comparse locali dettata dalla storia, hanno reso unico questo film che è “una storia di bambini e di adulti, tra morti e parti, delusioni e rinascite, del loro tenersi stretti nelle curve della vita, di odore di legna e latte caldo nelle mattine gelate”. Con la guerra lontana e sempre presente, lo sguardo è rivolto verso chi ha vissuto fuori dalla grande macchina: le madri che hanno guardato il mondo da una cucina, con i neonati morti per le coperte troppo corte, le donne che si sono temute vedove, i contadini che hanno aspettato figli mai tornati, maestri e preti che hanno sostituito i padri. E’ dunque una storia “di guerra senza bombe, né grandi battaglie nella logica ferrea della montagna che ogni giorno ricorda all’uomo quanto sia piccolo”.

Le opere di Delpero

Delpero dopo aver lavorato come assistente in Bangladesh per il film ‘Le ferie di Licu’, firma la sua prima regia nel 2005 con il mediometraggio documentario ‘Moglie e buoi dei paesi tuoi’. L’anno dopo ‘Four tracks from Ossigeno’, cortometraggio sullo spettacolo Ossigeno del Teatrino Clandestino, è finalista al Premio Riccione TTV 2008. Il suo primo lungometraggio, il documentario ‘Signori professori’ vince il premio Ucca – Venti Città e il premio Avanti! al ventiseiesimo Torino Film Festival. Nel 2010 la sceneggiatura del mediometraggio ‘Nadea e Sveta’ riceve la menzione speciale al Premio Solinas (il film vince il Premio Cipputi al trentesimo Torino Film Festival e viene nominato nella cinquina finalista dei David di Donatello 2013) mentre è del 2019 la prima opera prima della regista di Bolzano, dal titolo ‘Maternal’ con cui al Locarno Film Festival vinse quattro premi e fu selezionato in più di cento festival internazionali come BFI London, Busan, Moscow, Chicago, Festa del Cinema di Roma, Guadalajara, Mar del Plata, El Cairo e AFI Los Angeles, ricevendo più di trenta premi tra cui Miglior Film, Miglior Interpretazione, Fipresci e Premio del pubblico. 

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