Rai, cade anche Barbareschi: chiude ‘Se mi lasci non vale’

Il format terminerà in anticipo il 5 novembre. 'Delitti in famiglia' al posto di Monteleone

Dopo ‘L’Altra Italia’ chiude in anticipo anche ‘Se mi lasci non vale’. Il format condotto da Luca Barbareschi, originariamente in programma sino al 18 novembre, terminerà il 5 novembre con un’ultima puntata che arriverà fino al verdetto finale. LaPresse aveva già anticipato i recenti dubbi di viale Mazzini su ‘Se mi lasci non vale’ alla luce dei bassi ascolti registrati, che non hanno mai bucato il tetto del 2% di share. “Il dato non è buono”, era stato sussurrato dalla Rai, preannunciando – di fatto – un possibile stop. Prima di arrivare alla decisione finale il format dedicato alle coppie in crisi era stato spostato, sempre in prima serata, dal lunedì al martedì.

Seconda chiusura Rai2 in pochi giorni

Per Rai2 si tratta della seconda chiusura eccellente nel giro di pochi giorni. In precedenza, la stessa sorte era toccata a ‘L’Altra Italia’, il talk di Antonino Monteleone mai decollato e travolto dalla concorrenza del giovedì sera di Mediaset e La7. Dalla prossima settimana al posto de ‘L’Altra Italia’ verrà trasmessa ‘Delitti in famiglia’, serie di documentari ‘true crime’ che si occupa di fatti di cronaca. La nera sarà chiamata, quindi, a risollevare la prima serata di Rai2 dal ‘profondo rosso’ in termini di share.

Scurati: “Ritorno in Rai? Ero già andato da Damilano”

Sulle reti del servizio pubblico, intanto, si appresta a tornare Antonio Scurati. Lo scrittore della trilogia di ‘M’ sull’ascesa di Benito Mussolini, sarà ospite il 1° novembre del programma ‘Il cavallo e la torre’ condotto da Marco Damilano su Rai3. Scurati fu al centro di un caso di presunta censura dopo che non partecipò a una puntata di ‘Che sarà’ condotto da Serena Bortone in occasione del 25 aprile. “Il mio ritorno in Rai dopo il caso-Bortone? Ero già andato da Damilano – ha spiegato Scurati a LaPresse – Di cosa si parlerà? Si commenterà l’attualità, sarà una cosa normale”. A chiedere la presenza dello scrittore è stato lo stesso Damilano, ottenendo il via libera dal direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini.