La nota in vista della partecipazione dell'imprenditrice a 'Che tempo che fa' domani

In vista della partecipazione di Chiara Ferragni a ‘Che tempo che fa’, domani 3 marzo, il Codacons ha inviato oggi una lettera al conduttore del programma, Fabio Fazio, per chiedergli di porre alcune domande specifiche all’influencer nel corso dell’intervista che andrà in onda su Nove Tv. “Ci rivolgiamo al conduttore certi che avrà già considerato ogni aspetto connesso alla delicatissima scelta di invitare un ospite come Chiara Ferragni, oggi al centro di un vortice giudiziario e mediatico che impone cautele e attenzioni nel rispetto del ruolo che è proprio ad un conduttore – scrive il Codacons nella lettera -. Proprio per scongiurare i timori esternati dai giudici del Tar Lazio, si chiede di proporre alcune specifiche domande alla sig.ra Ferragni. E’ vero che nei suoi profili non è da escludersi a priori l’esistenza di follower che lei ha comprato? Perché per un periodo ha limitato i suoi profili impedendo la libertà di commento, e si leggevano solo quelli positivi? È vero che ha chiesto di bloccare il profilo di una ragazza che l’ha criticata? Se si, perché? In moltissimi momenti e post è vero che vestiva i suoi figli con le linee di abbigliamento Ferragni a lei riconducibili? Secondo Lei faceva pubblicità in quel momento? Sul pandoro Balocco, ritiene che il contenuto del cartiglio faceva pensare all’acquirente che il ricavato andasse in favore dei bimbi malati? O comunque è in grado di escludere a priori questa possibilità? Lei ha sostenuto nell’intervista al Corriere della sera che se si rende pubblica la beneficenza fatta si crea un ‘effetto emulativo’. Perchè allora nel contratto con Balocco per il pandoro “Pink Christmas” ha fatto inserire l’obbligo di non comunicare in alcun modo all’esterno la notizia sulla donazione? Perché, subito dopo lo scoppio della vicenda Balocco, sono stati cancellati dai suoi profili social i post sulle uova di Pasqua, anch’esse vendute per beneficenza e finite al centro dell’inchiesta della Procura?”. 

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