Il fondatore e presidente di LaPresse: "Il riconoscimento più importante che abbiamo ricevuto"

“Gianni Agnelli, in arte l’Avvocato” si aggiudica il Globo d’Oro 2023 come miglior documentario. “Questo è il riconoscimento più importante che abbiamo ricevuto noi. Da quattro anni abbiamo investito sulla parte televisiva, è il primo premio per un documentario importante. Importante perché vi sono legato personalmente. Ho vissuto con l’Avvocato, l’ho conosciuto molto bene e lo chiamavo Giovanni a differenza degli altri che lo chiamavano Gianni o l’Avvocato ” racconta il fondatore e presidente di LaPresse Marco Durante che ha prodotto il docufilm. Il ritratto cinematografico dell’Avvocato si aggiudica la statuetta nella serata che l’Associazione della Stampa Estera in Italia dedica ogni anno al cinema italiano. A ritirare il premio a Villa Massimo il regista Emanuele Imbucci che condivide il palco con giganti del mondo del cinema italiano e internazionale come John Malkovich e Marco Bellocchio. “Sono felice perché questo premio non va a me ma va a LaPresse. Non c’è giorno, mese o anno che non facciamo un passo in avanti. Questo non viene da me ma dalla macchina che abbiamo creato” dice Durante. “A chi dedico questo premio? All’Avvocato Agnelli. Senza di lui non sarei quello che sono. Se non avessi conosciuto Donna Marella non avrei imparato l’educazione. Se non avessi incontrato l’Avvocato non sarei la persona che sono adesso”.

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