Venezia ’78, Sorrentino racconta il suo film: “Una storia dolorosa che non ho mai risolto”

Il regista parla del suo decimo lungometraggio in concorso alla Mostra del Cinema

“Una storia molto dolorosa che forse non ho mai risolto e forse fare il film adesso poteva aiutare ad allontanarla”. Così Paolo Sorrentino parla di “È stata la mano di Dio”, il suo decimo film in concorso a Venezia ’78 che racconta le vicissitudini di un ragazzo nella Napoli degli anni ’80 la cui esistenza viene sconvolta dall’arrivo in città di Maradona e da un incidente che colpisce la sua famiglia. La pellicola, in parte autobiografica, è stata accolta da 9 minuti di applausi. “Maradona per i ragazzi della mia età è stata un’occasione di libertà, penso di non essere il solo, sono sicuro che ritengono che per una serie di coincidenze Maradona abbia salvato loro la vita, nel mio caso è andata così”.