Cresce l’attesa per l’uscita della pellicola, che segna il ritorno alla regia di Tom MCCarthy
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“Qual è la verità sull’omicidio di Lena?”. È quello che dovrà scoprire il premio Oscar Matt Damon nel nuovo thriller di Tom MCCarthy, “La ragazza di Stillwater”, nelle sale cinematografiche italiane dal prossimo 9 settembre.
La pellicola segna il ritorno dietro la macchina da presa di McCarthy, premio Oscar per “Il caso Spotlight” e nel cast, accanto a Damon, ci sono Abigail Breslin e Camille Cottin.
Matt Damon, un padre che cerca di provare l’innocenza della figlia
Il film, presentato fuori concorso alla 74/a edizione del Festival di Cannes nel luglio scorso, racconta la storia di un padre che cerca in tutti i modi di provare l’innocenza della propria figlia, accusata del reato peggiore. Matt Damon è proprio questo padre, Bill Baker, un operaio petrolifero dell’Oklahoma che arriva a Marsiglia dove la figlia Allison è da cinque anni in carcere per un omicidio che dice di non aver commesso. Incontri e prese di coscienza portano a una tensione sempre crescente per un thriller che ha già raccolto numerosi consensi, a cominciare proprio dall’interpretazione di Matt Damon.
Il film, parzialmente ispirato all’omicidio di Meredith Kercher, non è piaciuto ad Amanda Knox che, a ridosso dell’uscita nelle sale americane, ha lamentato il continuo utilizzo del suo nome, senza autorizzazione, e della sua vicenda anche per trame “liberamente” ispirate alla sua storia, evidenziando come nel film venga descritta una persona “colpevole e inaffidabile”.
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