Marco Carta, con lui alla Rinascente c’era l’amica Fabiana Muscas

Marco Carta, con lui alla Rinascente c’era l’amica Fabiana Muscas

La donna, vedova e con una figlia, lavora come infermiera nella divisione di Cardiologia dell'ospedale Brotzu di Cagliari

Si chiama Fabiana Muscas, ha 53 anni e fa l'infermiera a Cagliari. É una fan e una grande amica di Marco Carta e anche quando il cantante è stato fermato dalla Polizia Locale alla Rinascente a Milano era con lui. A bloccare l'artista e la donna, dopo un lungo giro per diversi piani dello store di via Santa Redogonda, è stato un addetto alla sicurezza che aveva notato “l'atteggiamento sospetto” della coppia. Carta e la sua amica, a quanto il vigilante ha fatto mettere a verbale, ha preso una manciata di magliette del brand Neil Barret, per un valore di 1.200 euro, al primo piano. Con disinvoltura è andato in camerino al terzo piano e ha provato diversi capi, mentre la 53enne lo aspettava fuori. Prima di tornare al piano terra, però, la donna gli ha “passato la propria borsa personale”, ha ricostruito il vigilante, e Carta avrebbe messo dentro anche sei t-shirt del valore di 200 euro l'una. All'uscita, poi, in un sacchetto insieme a un acquisto da 77 euro sono state ritrovate anche le magliette senza il dispositivo antitaccheggio ma ancora con una targhetta flessibile. La coppia, da quanto emerge dal verbale, avrebbe pianificato ogni cosa: nella borsa c'era anche un cacciavite usato per "rimuovere con violenza" il dispositivo antifurto. Tutto calcolato, insomma.

A finire nei guai, è stata soprattutto Fabiana Muscas, che aveva con se i capi di abbigliamento e che Carta ha indicato come la sola responsabile del furto. La donna, vedova e con una figlia, lavora come infermiera nella divisione di Cardiologia dell'ospedale Brotzu di Cagliari. É molto conosciuta negli ambienti medici dell'isola e negli anni ha partecipato a diversi concorsi e a convegni come relatrice. Carta sia sabato scorso, dopo l'udienza di convalida dell'arresto, che sul web ha spiegato che è stata un'idea della 53enne quella di portare via i capi di abbigliamento e che lui non aveva capito esattamente cosa stesse succedendo.

"Un vecchio proverbio diceva 'male non fare, paura non avere' – ha scritto l'artista su Facebook e Instagram -. Ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti. Sono molto scosso in questo momento e spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all'arresto. In questi casi quando sai di essere ingiustamente accusato pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente. Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Sono una persona onesta e certamente non rubo. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza".

Diversa è la ricostruzione del dipendente della Rinascente, che si dice certo che i video delle telecamere dello storico grande magazzino a due passi dal Duomo gli daranno ragione. Sul fronte opposto, il difensore di Carta, l'avvocato Simone Ciro Giordano, è convito che i frame ora al vaglio degli inquirenti scagioneranno il suo assistito. Il vincitore di 'Amici' e 'Tale e quale show' nel frattempo resta indagato e il processo per Direttissima, per lui e la sua amica, è stato fissato per il prossimo 20 settembre.

© Riproduzione Riservata