Rocco Hunt canta ‘Benvenuti in Italy’ per l’Under 21: “E’ il calcio dei campetti”

Rocco Hunt canta ‘Benvenuti in Italy’ per l’Under 21: “E’ il calcio dei campetti”

La nuova canzone presentata a Milano. Gravina e Di Biagio regalano al rapper una maglia della Nazionale con il numero 10 e lui scherza: "L'avevo detto che ero tra i convocati"

La sua canzone, che accompagnerà l'Italia Under 21 nell'avventura degli Europei di giugno, ha già conquistato il clan azzurro. 'Benvenuti in Italy' di Rocco Hunt, presentata a Milano dal rapper campano insieme al presidente della Figc Gabriele Gravina e al c.t. degli 'azzurrini' Gigi di Biagio è un pezzo hip hop contagioso, con profumi di Africa e Mediterraneo. "Benvenuti in Italy, religione, calcio e spritz", canta Rocco. "Il ritornello mi è entrato in testa e mi accompagna nelle mie tensioni notturne, dopo le notti magiche adesso abbiamo le notti insonni", dice sorridendo il numero uno del calcio italiano, che ringrazia l'artista e la Sony (che pubblica il singolo, già disponibile sulle piattaforme digitali) per la collaborazione "tra due arti che hanno in comune una grande passione". Di Biagio in conferenza stampa si coccola il rapper: "conosco la sua musica, è uno dei preferiti dei miei figli. La canzone fa venire voglia di giocare, credo che la sentiremo sempre negli spogliatoi prima di scendere in campo", afferma il tecnico che poi scherzosamente intima al cantante di non rivelare ai giornalisti la lista dei convocati che gli ha confidato. Gravina e Di Biagio regalano al rapper una maglia della Nazionale con il numero 10 e lui scherza: "L'avevo detto che ero tra i convocati".

Il cantante salernitano fa sapere che si esibirà prima della gara inaugurale del torneo tra Italia e Spagna il 16 giugno al Dall'Ara di Bologna e prima della finale alla Dacia Arena di Udine del 30 giugno. "Finalmente faccio un tour negli stadi", è la battuta di Rocco, che si dice orgoglioso di essere stato scelto per una cosa così importante e racconta il 'suo' calcio e la passione per questo sport: "la nazionale, specialmente l'under 21 unisce tutti, è bello ricordare che il calcio non è solo quello degli interessi economici ma quello fatto sui campetti di periferia, con due zaini usati per fare le porte, con dei ragazzini che mischiano le magliette delle varie squadre. Il calcio è soprattutto quello, il sogno che si ha da bambini di diventare calciatori". "Ecco – conclude il rapper – io sono uno di quei ragazzi che viene dalla periferia e che è riuscito a realizzare il proprio sogno nel mondo della musica. Vogliamo portare questa colonna sonora nelle strade, nei quartieri dove il calcio nasce ed è anche sinonimo di rinascita. Il calcio rappresenta l'Italia che sa ridere, sa piangere e sa farci emozionare, proprio come questo sport".
 

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