"Io mi sono sentito felicissimo! Renzi invece ne ha voluti addirittura due"

Enrico Cerea, chef del ristorante 'Da Vittorio', che ieri sera ha preparato una cena in onore di Barack Obama presso l'Ispi, oggi è intervenuto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, dove ha raccontato aneddotti e curiosità sull'evento internazionale. Qual è stato il menù della serata? "C'è stato un aperitivo un po' prolungato in cui abbiamo cercato di proporre tante eccellenze dei prodotti italiani. Dalle acciughe delle Cinque Terre al Grana Padano, dal prosciutto di Carpegna al branzino del mediterraneo. Ed è piaciuto molto il lecca lecca al Grana Padano". Ha conosciuto da vicino Obama? "A fine cena, quando abbiamo presentato una selezione di dolci a tutti gli ospiti ed io ho avuto l'onore di porgli un 'cannoncino in sfoglia', ancora caldo". E lui cosa ha detto? "What is this? Io gli ho risposto: 'this is a cannnoncino, Presidente". Dopo averlo assaggiato, cosa le ha detto Obama? "Ha detto: 'it's delicious!' E io mi sono sentito felicissimo! Renzi invece ne ha voluti addirittura due".

La 'kermesse' finale dedicata ai dolci cosa comprendeva? "Abbiamo dato il tiramisù, che il dolce italiano più apprezzato all'estero. Poi noi della cucina, a fine cena, siamo usciti ognuno con qualche dolce: chi con i cannoncini, chi con i bigné ancora caldi, chi con le fragole e i lamponi, chi con la 'Gioconda', un dolce a base di gianduia e scorze d'arancia di Sicilia". E' vero che Obama ha chiesto di poter bere delle 'bollicine' italiane? "Si – ha concluso lo chef a Rai Radio1 – gli abbiamo dato un Ferrari".
 

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