La scrittrice statunitense aveva 89 anni ed è scomparsa a Monroeville, dove ha vissuto gran parte della sua vita

È morta la scrittrice statunitense Harper Lee, autrice del famoso romanzo 'Il buio oltre la siepe'. Lo riportano i media locali. La donna aveva 89 anni. Secondo fonti vicine alla scrittrice, Lee è morta a Monroeville, in Alabama, dove è nata e dove ha vissuto gran parte della sua vita.

Nata il 28 aprile 1926, a Monroeville, in Alabama, Harper Lee era la più giovane di quattro figli, discendente del generale della Guerra civile Robert E. Lee. Lee viene allevata come un maschio: il padre, Amasa Coleman Lee, era avvocato, membro della Corte legislativa Statale dell'Alabama e possedeva parte del giornale locale. Fu lui a spingerla agli studi in legge ma a sei mesi dalla laurea all'Università dell'Alabama, Lee scappa a New York per perseguire la carriera letteraria. Comincia a lavorare come agente di viaggio per la Eastern Airlines e per il British Overseas Air Corp (BOAC). Nel 1956 due amici le regalano un anno di sostegno finanziario per permetterle di terminare il suo libro.

'Il buio oltre la siepe' (To Kill a Mockingbird, Uccidere un usignolo, in lingua originale) viene pubblicato nel 1960, poco dopo la nascita del movimento americano per i diritti civili. Vende subito 30 milioni di copie, diventando il caso letterario e portando Harper Lee a vincere il premio Pulitzer nello stesso anno.

Nello stesso anno, Harper Lee unisce le forze con quelle del suo vecchio amico Truman Capote per aiutarlo in un reportage commissionatogli dal New Yorker. Capote avrebbe dovuto scrivere a proposito dell'impatto dell'omicidio di quattro membri della famiglia Clutter sulla piccola comunità agricola del Kansas dove vivevano. I due scrittori intervistano concittadini, gli amici, i familiari delle vittime e gli investigatori che indagavano sul crimine. Durante il loro soggiorno in Kansas, i sospetti assassini dei Clutter, Richard Hickock e Perry Smith, vengono catturati a Las Vegas e interrogati. Lee e Capote hanno così la possibilità di intervistare i due accusati dell'eccidio, nel gennaio del 1960. Poco dopo tornano a New York. Lei lavorò alle bozze del suo primo romanzo mentre lui iniziò a scrivere le puntate del romanzo-verità 'In Cold Blood' (A sangue freddo).

Nel 1962 esce la versione cinematografica del libro che diventa subito un classico americano. Nel 1963 vince tre Oscar.

Si dice che a metà degli anni 1960 Lee abbia lavorato ad un altro romanzo che non fu mai pubblicato. Continua però a collaborare con Capote, fino alla pubblicazione di 'A sangue freddo' nel 1966. Su richiesta del presidente Lyndon B.Johnson Lee accetta quindi un posto nel Consiglio Nazionale delle Arti ritirandosi quasi completamente dalla vita pubblica tra gli anni '70 e '80, alternandosi tra la casa di New York e Monroeville, dove viveva con la sorella maggiore, l'avvocato Alice Lee.

Per decenni si è pensato Lee non avrebbe mai seguito dato un seguito al suo primo libro ma la pubblicazione nel luglio 2015 di 'Va', metti una sentinella' è diventata un sorprendente caso letterario. Anche se il romanzo appare come il sequel de 'Il buio oltre la siepe' ambientato vent'anni dopo, la scrittrice ha dichiarato di averlo scritto prima del precedente.

Dopo aver subito un ictus che le ha procurato la perdita della vista e dell'udito, ha trascorso i suoi ultimi anni in una struttura a Monroeville.

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