Un piccolo assaggio in attesa della partenza del Festival, che comincerà il 9 e durerà fino al 13 febbario
Oggi, nella sede Rai di Corso Sempione a Milano, sono state presentate ai giornalisti in anteprima le canzoni che saranno in gara al prossimo Festival di Sanremo, che comincerà il 9 febbraio e durerà fino al 13. LaPresse ha potuto ascoltarle in esclusiva firmando, ovviamente, un accordo di riservatezza: non possiamo quindi riportare i testi integralmente o le musiche ma soltanto un'idea, un giudizio, un'emozione e una frase che ci hanno lasciato i vari brani. Tra le note di queste canzoni, tanti sono gli amori che finiscono, e molta è anche la mancanza e difficoltà di comunicazione tra le coppie. Ma non mancano nemmeno le denunce sociali e le domande sul senso della vita.
Patty Pravo ha presentato la sua 'Cieli immensi' (autore Fortunato Zampaglione). L'artista, che festeggia anche i 50 anni di carriera (iniziata infatti nel 1965), porta sul palco dell'Ariston una orecchiabile ballad dal ritmo soft, con alternanza di toni bassi/alti. Una frase su tutte: 'A noi bastava solo l'amore, il resto ci poteva mancare'.
Il rapper Clementino, al suo esordio a Sanremo, è reduce da uno sfogo su Facebook dove si lamentava che ignoti gli hanno bruciato la macchina sotto casa a Faibano di Camposano, il piccolo paese in provincia di Napoli dove vive. La sua canzone, 'Quando sono lontano' (autori C.Maccaro, K.Scherer e V.Stein) è molto autobiografica. Clementino parlando di se stesso si autodefinisce 'migrante'. Ma non descrive solo se stesso: la canzone è dedicata a tutti quelli che, come lui, lottano ogni giorno per un futuro migliore. E' un brano rap, ben ritmato, e c'è una parte in dialetto. Una frase: 'Guarda come cambia tutto quando sei distante'.
Dolcenera porterà a Sanremo 'Ora o mai più (le cose cambiano)' (autori Dolcenera, Finaz). Il brano è una ballad soul abbastanza lenta, dove l'artista esegue molti virtuosismi con la sua bella voce e passa da toni bassi ad alti. Molto d'effetto i forti cori gospel nel ritornello, davvero orecchiabile. Una frase: 'Non so più se davvero tu mi ami o no, o è solo abitudine'.
'Noi siamo infinito' (autori R.Casalino, D.Faini, I.Amatucci) è la canzone di Alessio Bernabei. Ritmi sempre più veloci, quasi dance, con cori nel ritornello, che ripete continuamente 'Noi siamo infinito'. Una frase: 'Io ti devo tante cose, la differenza tra luci ed ombre, tra il coraggio e l'istinto, e la paura di non fallire'.
Primo applauso da parte i giornalisti per il brano 'Un giorno mi dirai' (autori S. Grandi, G.Curreri, L.Chiaravalli) degli Stadio. Una struggente lettera di un padre alla propria figlia: il cantante immagina la ragazza che cresce e affronta i primi dolori, legati a una storia d'amore che finisce. Una frase: 'Un giorno ti dirò che ho rinunciato alla mia felicità per te, e tu riderai di me, e mi dirai che un padre non deve piangere mai (à) non deve arrendersi mai'. Terminata la canzone, vedendo la commozione in alcuni giornalisti, Carlo Conti ha stemperato la tensione dicendo: 'Meno male che io ho un figlio maschio!'.
Annalisa porterà al Festival 'Il diluvio universale' (autori D.Calvetti, A.Scarrone). All'inizio la prima strofa ricorda molto la canzone 'Sei bellissima' di Loredana Bertè, c'è un forte virtuosismo vocale e i toni sono alti, be interpretati dalla bella voce dell'artista. Una frase: 'Io non tornerò perché non hai futuro, e ho già poco tempo per me stessa, figuriamoci per gente come te'.
'Sogni e nostalgia' (autore Giovanni Pellino) è il brano di Neffa. La canzone è molto ritmata, arriva subito 'al dunque', i toni si mantengono sempre forti. Un frase su tutte: 'Può succedere che un diavolo ti stia tentando, puoi trovare sempre un angelo che poi ti salverà'.
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