Milano, 5 ott. (LaPresse) – “La scelta di abortire è la più dolorosa per una donna”. A parlare è Marina Ripa di Meana, ospite in studio a ‘Pomeriggio Cinque‘. L’attrice ha scritto una lettera per ringraziare papa Francesco, che qualche tempo fa ha espresso l’intenzione di aprire le porte della Chiesa alle donne che hanno abortito e che realmente sono pentite. “La mia esperienza è stata terribile – racconta Marina Ripa di Meana, che anni fa decise di abortire – anche perchè all’epoca era illegale. Fui operata in una specie di sgabuzzino, sola. Non lo dimenticherò mai”.
“Io non avrei potuto fare altrimenti – dice l’attrice – quindi non posso definirmi ‘pentita’. Sono laica, e la mia lettera al Papa voleva essere un ringraziamento per l’apertura nei confronti delle donne, in modo tale che non debbano affrontare più una scomunica”. Monsignor Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, ha risposto alla lettera di Marina Ripa di Meana, scrivendo che “non bisogna confondere il perdono con l’abolizione del peccato”. Il Papa, quindi, “‘vuole che le donne non siano lasciate sole in un momento così drammatico, ma bisogna riconoscere che anche se la legge lo permette l’aborto è e resterà un peccato”, ha precisato.
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