Roma, 30 giu. (LaPresse) – Un viaggio di speranza e carità, quello di Papa Francesco a Torino. Davanti alla Sindone, cuore del mistero più profondo della fede cristiana, la morte e la Resurrezione di Cristo. Ma anche un viaggio-abbraccio della Chiesa universale alle innumerevoli opere di solidarietà, da quelle volute da Don Bosco al Cottolengo, fino al Sermig, che fanno di Torino una capitale mondiale della carità. E poi l’incontro storico del Papa nel Tempio Valdese. Immagini, testimonianze, riflessioni, nello speciale di Rai1-Rai Vaticano, in collaborazione con il Tg1 ‘Davanti alla Sindone’, a cura di Massimo Milone, firmato da Filippo Di Giacomo, Nicola Vicenti, Fabio Zavattaro, montaggio di Pierluigi Lodi. In onda poco dopo la mezzanotte, mercoledì 1 luglio su Rai1.
Da Claudel a Benedetto XVI intellettuali e Pontefici si sono inginocchiati e si sono interrogati davanti a quella immagine, la Sindone, che Giovanni Paolo II definì “lo specchio del Vangelo”. Ora Papa Francesco che dice: “La Sindone attira verso il volto e il corpo martoriato di Gesù e, nello stesso tempo, spinge verso il volto di ogni persona sofferente e ingiustamente perseguitata.” E proprio guardando agli esempi di quel Cattolicesimo sociale di cui è impregnata Torino, il Papa invita a non “lasciarsi paralizzare dalle paure del futuro” ma ad agire a “fare insieme un patto sociale e generazionale” e a fondare la forza del futuro nella memoria del passato.
Emozionante poi l’incontro con i suoi famigliari piemontesi: un gesto compiuto per ribadire proprio il valore della famiglia e come auspicio per il “buon esito del sinodo che si terrà a Ottobre”. “Dalla Sindone e dalla carità unità e pace” ecco il messaggio – come dice l’Arcivescovo Nosiglia – che Francesco lascia in dono alla città.

