Washington (Usa), 15 mag. (LaPresse/PA) – Con la morte di BB King, “il blues ha perso il suo re e l’America ha perso una leggenda”. Lo ha detto il presidente statunitense Barack Obama, piangendo la scomparsa dell’artista 89enne. “Nessuno – ha aggiunto – ha lavorato più duramente di BB. Nessuno ha ispirato di più gli artisti emergenti. Nessuno ha fatto di più per diffondere il vangelo del blues”.

“Tre anni fa – ha poi ricordato il presidente – io e Michelle abbiamo ospitato un concerto blues alla Casa Bianca. Non mi aspettavo che sarei stavo convinto a cantare dei versi di Sweet home Chicago con BB alla fine della serata, ma è quello l’effetto che aveva, e ha ancora, la sua musica. Ti rimane piantata nella testa, ti fa muovere, ti fa fare cose che probabilmente non faresti, ma che poi sei felice di avere fatto. BB sarà anche morto, ma quel brivido sarà con noi per sempre”. Quindi Obama ha concluso: “Ci sarà una gran serata di blues in paradiso stanotte”. L’annuncio della scomparsa di BB King è stato dato dal suo avvocato, Brent Bryson. L’artista, da tempo malato di diabete, è morto nel sonno nella sua casa di Las Vegas.

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