Cannes (Francia), 13 mag. (LaPresse/AP) – “Toronto, Berlino e qualsiasi altro festival non possono competere con Cannes”. Così il direttore del festival francese, Thierry Fremaux, alla vigilia della kermesse del cinema. “Ma non è perché siamo il più grande festival cinematografico del mondo – ha aggiunto – vuol dire che lo saremo per sempre. Dobbiamo pensare al futuro e sono contento che il futuro sia aperto”. Fiero del suo festival, Fremaux sottolinea che la kermesse dei dieci giorni dedicati al film è quella di maggior impatto a livello internazionale, ma può crescere ancora ed è sua intenzione non sedersi sugli allori.
REGISTI. Il festival di Cannes porta sulla Croisette un po’ dell’allure di Hollywood, anche se mancano alcune delle uscite più attese come il film di Paul Thomas Anderson, ‘Inherent vice’, nelle sale a dicembre. Ma il calendario è ricco di nomi di prim’ordine, tra cui quelli di Jean Luc Godard, Ken Loach, i fratelli Dardenne, Mike Leigh e Michel Hazanavicius.
CELEBRITA’. Con i film selezionati per la competizione della Palma d’Oro, la Croisette promette di diventare una passerella di star. Sono attesi i protagonisti di ‘Twilight’, Robert Pattinson e Kristen Stewart. Pattinson è presente al festival con due pellicole: ‘Maps to the stars’ di David Cronenberg, che corre per la Palma d’Oro, e il thriller australiano ‘The Rover’ di David Michôd, nella sezione ‘Séances de minuit’. La Stewart invece recita nel film di Olivier Assayas, ‘Clouds of Sils Maria’.
L’attore Ryan Gosling debutta alla regia e porta il suo primo lungometraggio ‘Lost River’ nella sezione ‘Un certain regard’. Senza dimenticare che l’apertura del festival è consegnata a Nicole Kidman protagonista del film ‘Grace di Monaco’.
FESTIVAL AL FEMMINILE. Quest’anno il festival è soprattutto al femminile con due registe in concorso e cinque donne in giuria, compresa la presidentessa Jane Campion, unica donna vincitrice della Palma d’Oro nella storia di Cannes. Fremaux replica alle critiche che questa sia stata una risposta alle accuse di sessismo, spiegando che è stata una scelta fatta in base al talento.
“Siamo stati al centro della polemica tre anni fa per la mancanza di registe donne – ha detto il direttore di Cannes – quell’anno, è vero, non abbiamo avuto nessuna regista in concorso, ma l’anno prima ci sono state quattro registe in competizione”.
“Penso che non ci siano abbastanza donne nel cinema – ha commentato Fremaux -. Solo il 7% dei film esaminati durante il processo di selezione è stato diretto da donne. Nella selezione ufficiale abbiamo più del 20% delle registe. Questo non significa non prestare attenzione al lavoro delle donne, significa che sempre più donne stanno facendo buoni film”.
APERTURA CON FILM SU GRACE KELLY. Commentando la scelta di avere in apertura la pellicola sulla vita Grace Kelly, il direttore ha spiegato che il soggetto sembrava pertinente per “l’idea degli anni Sessanta, la riviera francese la Costa Azzurra, la bellezza di Grace Kelly e la presenza di Nicole Kidman”. E ancora “il technicolor, il modo in cui Alfred Hitchcok girava i film con Grace e il modo di Olivier Dahan con cui ha girato il suo”.
“Si tratta di cinema, di mezzi di comunicazione, di personalità pubbliche. Si tratta di tante cose che rendono il film perfetto per la serata d’apertura” ha concluso Thierry Fremaux.
Il 67esimo festival di Cannes prende il via domani, mercoledì 14 maggio, e andrà avanti fino a domenica 25 maggio.
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