Los Angeles (California, Usa), 6 apr. (LaPresse) – Vedova da vent’anni, Courtney Love non ha mai dimenticato suo marito Kurt Cobain. La leader delle Hole, sposata col frontman dei Nirvana dal 1992 fino al suo suicidio avvenuto il 5 aprile 1994, ha raccontato di pensare a lui ogni singolo giorno. “La morte di Kurt è stato il colpo più basso” ha detto la Love, intervistata dalla rivista musicale Nme per l’anniversario della morte del cantante. La rockstar commemora in privato la data con “le mie cose private che faccio e che non voglio condividere col mondo. È solo una cosa mia. Mi rende ancora triste che sia successo. Ogni singolo giorno. È una specie di battaglia superare il giorno dell’anniversario. Lo faccio cantando e pregando”.
La vedova Cobain ha poi spiegato che non ama che si ricordi quel giorno in cui il marito se n’è andato, suicidandosi nella loro casa di Seattle con una fucilata. “Non mi piace il messaggio che invia. Preferisco festeggiare il suo compleanno che commerorare il giorno della sua morte, ma è quello che la gente tende a celebrare, non è vero? Vale lo stesso per Elvis e Lennon, immagino sia solo la tradizione del rock’n’roll”.
Ma tra i modi per ricordare Cobain, la Love insieme a loro figlia Frances Bean ha dei progetti ambiziosi: un biopic, un documentario e una produzione teatrale.
“Dopo essere state inondate da tonnellate di mail dai fan dei Nirvana e messaggi sui social media che spingono perché un musical diventi realtà – ha spiegato – sia Frances che io abbiamo pensato a lungo e a fondo e abbiamo convenuto che, se riusciremo a coinvolgere un team tra i più grandi e rispettati sceneggiatori, produttori e registi, allora è probabile che venga fatto un musical di Broadway”.
La Love vuole solo il meglio per questa idea.”Dedicherei un’infinità di ore con un team di numeri uno per creare un progetto che rifletta Kurt nel modo più rispettoso e onesto possibile, così che la sua storia, la sua musica e la sua eredità possano essere rescuitate sul palco, non solo per il mondo, ma soprattutto perché lo possa vedere nostra figlia. So che lo spirito di suo padre sarà su quel palco, ed essere seduta in quel teatro con lei sarà l’esperienza più emozionante della nostra vita”.