Milano, 30 ott. (LaPresse) – “E se fossi bisex?”. Arisa parla con A, il settimanale diretto da Maria Latella in edicola da mercoledì 31 ottobre. La cantante, al secolo Rosalba Pippa, in questo periodo impegnata come giudice di ‘X Factor’ su Skytv, dichiara di subire il fascino intellettuale di certe donne. “Ogni tanto mi dico che la maggior parte di noi è bisessuale e probabilmente potrei esserlo anche io – dice – mi innamoro spesso della testa di alcune donne, però il sesso è un’altra cosa”. Non ci ha mai provato però ha ricevuto avances. “Sì, in passato, ma ora che vorrei provare non me le fa più nessuno”, scherza. Il suo ideale di donna? “Charlize Theron e Kate Winslet”.
Arisa spiega quali donne le piacciono. “Tante non le trovo scontate come spesso trovo scontati gli uomini. Li vedo sempre un po’ indecisi. Hanno bisogno di una guida, le donne oggi sono una potenza. Al vertice dell’industria musicale italiana c’è una donna, Caterina Caselli. E a volte rimango incantata, o mi sono forse innamorata, di Alda Merini, la poetessa”.
Intanto però ha un fidanzato, Lorenzo, e se lo tiene stretto. Anche se, “Quando ero cicciottella ero più contenta – dice – mi va di tenermi in forma perché è bellissimo. Ho paura che le altre me lo freghino”. Però ammette “La convivenza con me è difficile: le sigarette spente nel lavandino, fogli dappertutto che non puoi toccare… Ho un uomo tenace”. Un uomo che a casa le dà appoggio e certezze. “Un uomo mi deve dare sicurezza, amore, comprensione, mi deve proteggere dal mondo – spiega – un amico, un amante, un papà. Quando chiudo la porta di casa, voglio due braccia enormi, non devo avere paura come ho paura fuori”. Perché “a volte è dura, ti senti un prodotto commerciale. In casa vuoi qualcuno per cui non lo sei. E io ce l’ho”.
La cantante ha fatto pace con il suo aspetto. “In agosto ho fatto 30 anni – racconta – ho capito che la vita è una e devo uscire dalle paranoie della cellulite, del grasso, delle tette. Perché, anche se non sono perfetta, sono io. Un giorno ero un po’ giù, stavo andando a fare un concerto e ho letto su un camion: ‘Io non sono nessuno, ma nessuno sarà mai come me’. Mi dà coraggio: voglio divertirmi, esprimere femminilità, l’ho repressa tanto tempo”. E racconta il suo segreto per sentirsi bella: “Cerco di fare le cose con tanta poesia, anche quando mi vesto la mattina, interpreto lo stato d’animo. Nulla passa solo per l’aspetto fisico ma con il linguaggio del corpo puoi fare arrivare tante sensazioni”.
Arisa si ritiene “fortunata” perché viene “da una famiglia che sa quante pere vanno in un chilo. Che sa come si spendono i soldi. Ho un tenore di vita modesto. Credo che la politica di oggi stia mettendo l’Italia a dura prova. Ci è mancato il buon esempio”. “Mi sembra che i giovani siano veramente poco schizzinosi – dice a proposito delle recenti polemiche sui giovani “choosy” – non definirei schizzinoso uno che non riesce a integrarsi, vedo tanti che si rimboccano le maniche. Tanti spaventati. Eviterei definizioni da pedagogista bacchettona. Sono tempi difficili, mi aspetto più comprensione dalla politica anche perché tanta diffidenza e tanta paura arrivano proprio da lì”.
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