Milano, 13 ott. (LaPresse) – “Conosco questo caso, come tutti gli italiani che si stanno appassionando a questa vicenda. Metto la mia faccia in questo cammino di giustizia iniziato da un po’ di tempo. Sono a Miami, quindi sul luogo del delitto, delitto che probabilmente Chico non ha commesso”. Con queste parole inizia l’intervista video, inviata a ‘Quarto Grado’ da Lorenzo Jovanotti e trasmessa ieri sera, venerdì 12 ottobre 2012, nel corso della diretta su Rete4 in prima serata. Il cantante, in questi giorni in America, ha colto l’occasione per schierarsi a favore di Chico Forti, il connazionale detenuto a Miami da 12 anni con l’accusa di omicidio. La complessa vicenda dell’imprenditore di Trento, è intrecciata con l’omicidio di Versace.

Forti fu, infatti, l’autore di un film documentario che metteva in dubbio la correttezza delle indagini americane sul caso. Nonostante si sia sempre dichiarato innocente, l’uomo sta scontando una pena all’ergastolo. In Italia c’è una forte mobilitazione a suo favore e il popolo del web lavora per cercare di ottenere la sua liberazione.

Lorenzo Cherubini, intervistato a Miami da Roberto Fodde – amico fraterno di Forti – ha poi aggiunto: “Avendo approfondito la conoscenza di questo caso, io stesso, che non sono né un giurista né un esperto del settore, mi rendo conto che sulla vicenda ci sono dei buchi evidenti. Non c’è la possibilità ora di andare a trovare Chico Forti in carcere, cosa che forse potrebbe essere possibile in futuro. Anzi – conclude Jovanotti – spero di andare presto a bere qualcosa al bar con lui”.

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