Roma, 2 nov. (LaPresse) – “Pupi Avati mi ha chiamato perché mi aveva visto in televisione, mi sono subito entusiasmato all’idea di fare un film fiabesco che nasce dai suoi ricordi di famiglia”. Così Cesare Cremonini ha commentato la sua partecipazione da protagonista del nuovo film di Pupi Avati ‘Il cuore grande delle ragazze’, proiettato ieri sera al festival alla presenza di ospiti istituzionali: il ministro dei Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan, il ministro della Difesa Ignazio Larussa e il sindaco di Roma Gianni Alemanno. “Da esordiente – ha spiegato la pop star emiliana – mi sentivo inesperto, ma Pupi mi ha reso sicuro, la sua energia mi ha colpito tantissimo e sono riuscito ad affrontare la scena al meglio. E’ stata una esperienza nutriente per la mente e per lo spirito”.
Nel film l’attore 31enne è un tombeur de femmes campagnolo che fa la corte a tutte le ragazze del suo paese, ma per amore dovrà cambiare le sue abitudini. “A volte – ricorda Cremonini – arrivavo sul set troppo in ordine e così il regista mi stropicciava per dare più verismo alle scene”. Per quanto riguarda le musiche di Lucio Dalla, autore della colonna sonora del film, il cantante attore ha detto: “le ho sentite in presa diretta sulla scena del matrimonio. Dalla mi ha detto che il progetto gli è piaciuto, l’idea cioè di parlare di un matrimonio di altri tempi. Dal punto di vista musicale, è stata un’esperienza ricca di ascolto, mi sono sentito un alunno che era lì per migliorarsi”. “Pupi Avati – ha concluso Cremonini – con la sua fanciullezza saggia mi ha dato molto, sto scrivendo il mio nuovo disco e prenderò ispirazione anche da questa nuova esperienza”. Il film sarà nelle sale l’11 novembre.